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E la musica mi gira intorno. Punti di vista.

Data:

Roma, Teatro Golden (Via Taranto 36 – Metro A: Re di Roma) dal 22 marzo al 17 aprile 2016

“Depende”, per dirla con Jarabe De Palo e la sua canzone, con cui si chiude lo spettacolo di Maurizio Casagrande in scena al Teatro Golden dal 22 marzo con E la musica mi gira intorno, titolo mutuato dal celebre brano di Ivano Fossati. Dipende dai punti di vista, da quello che ci si aspetta da un insolito recital di un bravo attore come Maurizio. Bisogna dire che quella della prima non era una serata facile, né per chi andava in scena, né per il pubblico, turbato dagli attentati terroristici della mattina in Belgio. Cosa vuoi cantare, cosa vuoi suonare, di cosa vuoi ridere in una serata così? La stessa Roma sembrava ancora più anestetizzata del solito, poca gente in giro e volti tesi. The show must go on, e allora Casagrande ci prova, con difficoltà, a far sorridere la platea, nemmeno troppo gremita per essere una prima, e palesemente fredda, con la testa altrove. Di certo non lo aiuta uno spettacolo concepito, credo, come un divertissement, una pausa dalle performance attoriali e improntata al racconto, tramite la musica, di un ragazzo che sognava di diventare musicista professionista e che divenne attore per caso. Dipende, dai casi della vita. Si parte addirittura dall’infanzia, da quegli anni 60 pieni di speranza, tanto che oggi sembrano un sogno solo sfiorato, e si va avanti fino al momento della svolta, della decisione: musica o teatro? Come detto all’inizio, tutto dipende dai punti di vista e allora non posso non esprimere il mio. Lo spettacolo non mi ha convinto, ma onestamente non so dire quanto abbia influito la pesantezza che tutti avevamo nel cuore per quanto accaduto nella mattinata. Battute prevedibili, reazione poco convinta del pubblico, qualche guizzo nei siparietti col finto tecnico (Beppe Fiore, divertente) che disturbava lo show, un inizio traballante ed una seconda parte in netta ripresa. Fonica pessima, dispiace dirlo. Casagrande è un attore esperto e riesce a risollevare leggermente la situazione insieme ai suoi musicisti, ma le emozioni sono poche. Se poi si aggiunge che, per una scellerata decisione di iniziare lo spettacolo alle 21,30 nonostante mancasse la ressa di vip tipica delle prime, parte del pubblico si è visto costretto ad uscire dalla sala con lo show ancora in corso per non perdere l’ultima corsa della metropolitana, il quadro non assume colori particolarmente brillanti. Abbiamo visto spettacoli migliori, con Casagrande protagonista. Il dubbio è che tutto sia stato condizionato dai tragici avvenimenti in Belgio (per i quali ci aspettavamo una parola). L’augurio è che lo spettacolo possa crescere nelle quattro settimane di permanenza al Golden e che il bravo Maurizio possa riuscire, come dice lui stesso nel finale, a farci vedere il bicchiere mezzo pieno, nonostante tutto. Del resto, sono sempre punti di vista.

Paolo Leone

Maurizio Casagrande in:“E la musica mi gira intorno”, di Maurizio Casagrande e Francesco Velonà.
Con: Peppe Fiore (il tecnico), Mariateresa Amato, Roberta Andreozzi (vocalists).
Alla chitarra: Federica Matera; Al basso: Valentina D’Amore; Alle tastiere: Claudia Vietri e Lorenzo Maffia (direttore musicale); Alla batteria: Sandro Esposito. Regia di Maurizio Casagrande.

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