Al Teatro Elicantropo di Napoli dal 5 all’8 maggio 2016
Drappeggi e damascati, candele e luci soffuse per “Dell’amore e dei segreti” di Antonio Iavazzo all’Elicantropo. Antonio Iavazzo regala a Napoli la prima nazionale dello spettacolo.
L’evento è intriso di sapori aspri addolciti dalla drammaturgia. La scena è pervasa dall’odore di incenso, Iavazzo sa far esplodere la tradizione, attraverso il grottesco e la commedia dell’arte. Liberamente ispirato a Michel De Ghelderode, scardina il testo trascinandolo attraverso la polvere ed elevandolo. Si tratta di un delirio che attua il complotto e lo maschera da giullare di corte. L’amore è l’unica via per l’espiazione e per la salvezza. Il tutto gira intorno al segreto dell’arte. L’arte è per pochi, ma può essere per tutti e Iavazzo riesce a renderla fruibile. La meraviglia sta nella critica alla brutta arte, a quella fatta male. Viva la recitazione e non c’è null’altro da dirsi. “Dell’amore e dei segreti” è un inno alla bellezza, vera o fittizia che sia. Di bellezza ne resta poca nel mondo, ma l’Elicantropo era luminoso.
Marina Cioppa