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Si è aperta la XIV edizione del Kilowatt Festival

Data:

Sansepolcro (Ar), dal 15 al 23 luglio 2016, XIV° edizione

La quattordicesima edizione di Kilowatt Festival presenta quest’anno (15 – 23 luglio) un ricco programma di teatro, danza, musica, arti visive, incontri, che faranno di Sansepolcro, ente capofila del progetto europeo Be SpectACTive, un punto di riferimento nel panorama teatrale nazionale dal forte respiro internazionale. Tra i nomi più conosciuti al grande pubblico quelli del matematico Piergiorgio Odifreddi e del gruppo musicale Tiromancino, accanto a buona parte dell’eccellenza della scena teatrale, musicale e coreografica italiana e internazionale.

Kilowatt Festival ha ottenuto il riconoscimento EFFE 2015-2016 per decisione della Giuria Internazionale di EFFE (Europe for Festivals, Festivals for Europe)

Kilowatt Festival, promosso dall’associazione CapoTrave/Kilowatt diretta dal regista e drammaturgo Luca Ricci, realizzato in collaborazione con il Comune di Sansepolcro (Ar), con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Regione Toscana e di numerosi sponsor locali, è un festival che negli anni è diventato un punto di riferimento nel panorama teatrale nazionale, un luogo stabile di confronto e di sperimentazione a livello internazionale. Il programma della quattordicesima edizione propone, dal 15 al 23 luglio, un cartellone composto da 61 repliche di spettacoli di teatro d’innovazione e danza contemporanea con 50 compagnie coinvolte, 21 fra prime e anteprime nazionali, oltre 150 artisti in scena nonché una significativa quantità di eventi collaterali come incontri, collaborazioni, mostre e altre attività legate alle arti visive.

Il titolo dell’edizione 2016, E’ tempo di risplendere” è tratto da un verso della grande poetessa Amelia Rosselli “Ci siamo fatti guidare da una poetessa perché è bello lasciarsi condurre da chi conosce il valore delle parole. Se vogliamo risalire dal fondo in cui ci sentiamo precipitati,dobbiamo lasciare da parte il chiacchiericcio quotidiano e dare importanza a chi parla bene, a chi scrive e pensa bene” dichiara il direttore artistico Luca Ricci.

Un festival dialogante, accogliente, dove saranno presentati diversi spettacoli frutto di collaborazioni progettuali, come la collaborazione con In-Box, la più importante rete nazionale per la distribuzione della scena teatrale emergente, l’incontro pubblico di CReSCo – Coordinamento della Scena Contemporanea, di cui CapoTrave/Kilowatt è socio fondatore, gli spettacoli del Network Anticorpi XL, prima rete nazionale indipendente per la promozione della danza d’autore, gli spettacoli del progetto Playing Identities, finanziato dall Commissione Europea per creare interazione tra patrimonio artistico e spettacolo dal vivo, che porterà a Sansepolcro quattro giovani registi europei, Harry Wilson (UK), Sadurni Vergés (ES), Povilas Makauskas (LT),  Mădălina Iulia Timofte (RO).

Prosegue poi il progetto europeo “Be SpectACTive!”, finanziato all’interno del Programma Cultura “Creative Europe” dell’Unione Europea, di cui sono capofila il Comune di Sansepolcro e CapoTrave/Kilowatt. Nell’ambito di questo progetto saranno presentati, in prima nazionale, Michael De Cock con “Kamyon”, uno spettacolo che parla delle attuali migrazioni dal Medio Oriente all’Europa, (da mercoledì 20 a venerdì 22 luglio), e “Walking on the Moon”, spettacolo di CK Teatro, che utilizza teatro d’attore e tecnologie 3D.

Anche quest’anno si confermano sia il fortunato esperimento della programmazione della spiaggia teatrale nella piazza principale della città e l’attività dei Visionari, circa 25 cittadini di Sansepolcro che hanno lavorato durante l’inverno per selezionare 9 spettacoli da inserire nella programmazione.

E’ questa dei cittadini-spettatori attivi che scelgono alcuni spettacoli del festival la caratteristica più originale del progetto di Kilowatt e che è valsa al festival il Premio Ubu, il più importante riconoscimento di settore.

BE SPECTACTIVE! L’esperienza di Kilowatt in Europa

“Be SpectACTive!”, progetto di cooperazione su larga scala della durata di quattro anni, finanziato all’interno del Programma Cultura “Creative Europe” dell’Unione Europea, di cui sono enti capofila il Comune di Sansepolcro e CapoTrave/Kilowatt, con un partenariato con 12 istituzioni fra teatri, festival e università in rappresentanza di 9 nazioni coinvolte per un progetto che vuole approfondire il rapporto tra spettatori e artisti nella creazione e produzione nel settore delle performing arts giunge al suo secondo anno.

Iniziato infatti il 1 dicembre 2014 il progetto con cui il Comune di Sansepolcro e l’associazione CapoTrave/Kilowatt portano in Europa la caratteristica principale di Kilowatt, ovvero l’esperienza legata allo “spettatore attivo”,  proseguirà fino al 30 novembre 2018.

Tra le numerose attività previste la creazione di 34 gruppi di spettatori attivi in otto città europee, la produzione di 21 nuovi progetti di teatro e danza, 54 residenze creative, la messa in scena di 153 spettacoli, la maggior parte dei quali scelti dai gruppi di spettatori attivi, e quattro conferenze internazionali sulla active spectatorship, la prima delle quali si è tenuta a Sansepolcro nell’estate 2015, la seconda in aprile a Bruxelles e la prossima a Barcellona nel novembre 2016. Il tutto monitorato da una ricerca scientifica sull’efficacia qualitativa e quantitativa dei progetti di coinvolgimento attivo degli spettatori.

Quest’anno le due produzioni del progetto sono CK Teatro con  “Walking on the Moon(domenica 17, Teatro alla Misericordia, ore  20.45), una fiaba contemporanea che si muove tra la percezione del presente e il ricordo del passato, tra tecnologia e narrazione poetica e Michael De Cock con “Kamyon”, in prima nazionale, da mercoledì 20 (ore 18.30, San Puccio) a venerdì 22. Seduti in un camion che è stato ricostruito come spazio teatrale per un massimo di 45 persone, gli spettatori sperimenteranno la condizione di una giovane ragazza, in viaggio verso la terra promessa. Michael De Cock, direttore del KVS (Teatro Reale Fiammingo) a Bruxelles, ha scritto articoli, libri e spettacoli teatrali sulla base di sue interviste con rifugiati e richiedenti asilo.

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