Oggi scopriamo insieme qual è l’origine della formula di saluto più confidenziale utilizzata in Italiano, ovvero, la parola ciao.
Il soprammenzionato termine deriva dal veneziano schiao – pronunciato s-ciao, che vuol dire «schiavo». In origine dunque si trattava di un saluto molto ossequioso, con cui si desiderava mostrare a qualcuno completa disponibilità, dichiarandosi addirittura suo schiavo.
Il vocabolo ciao veniva già usato da Carlo Goldoni nelle sue prime commedie scritte in veneziano, come ad esempio, nelle Baruffe chiozzotte.
Le prime testimonianze di questo saluto in italiano risalgono alla fine del XIX secolo, più precisamente, si trovano nei primi romanzi dello scrittore siciliano Giovanni Verga.
Al giorno d’oggi, la parola ciao è diffusa a livello internazionale, ecco perché, capita spesso di trovarla registrata nei dizionari di altre lingue, nei quali è attestata come prestito dall’Italiano, oltretutto, non di rado, la si sente pronunciare in tutto il mondo.
La rubrica Rispettiamo l’Italiano vi dà appuntamento a giovedì prossimo con altre curiosità riguardanti la nostra lingua.
Martina Naccarato