In scena alla Sala Pasolini di Salerno il 19 e 20 novembre 2016
Casualità solo apparente l’incontro tra Sergio, bonario gestore d’una birreria (ambientazione unica del dramma), ed il mite professore di italiano di suo figlio Francesco, l’unico a sapere della repressa omosessualità del ragazzo, delle cui più intime confidenze si fa latore, ed a sua volta gay dichiarato.
Otto birre, il feroce singolar tenzone tra un padre di buon cuore, ma stolido nel pregiudizio e sostanzialmente inetto, ed un uomo emancipato ma alla deriva: predatore sessuale, schiavo della carnalità e del sesso d’occasione.
Va a Tony Laudadio, oltre che interprete, drammaturgo e regista della pièce, il gran merito di aver sviscerato il tema dell’outing senza pregiudizi di sorta, in forma scenicamente efficace e sopratutto, senza alcuna pretesa moralistica o balorda retorica da gay pride.
Sopraffina la definizione delle due polarità, invischiate in un conflitto apparentemente insolubile, reso convincente e sostanziato dalla sontuosa caratterizzazione di entrambi gli interpreti, Tony Laudadio ed Andrea Renzi, tradizione e futuro della scena campana.
“Birre e rivelazioni” ha inaugurato, sabato 19 novembre presso la centralissima Sala Pasolini, la nuova stagione teatrale promossa dalla Casa del Contemporaneo- Centro di produzione teatrale.
Prossimo attesissimo appuntamento, il debutto salernitano di Roberto Latini, in scena il 10 e 11 dicembre presso la Sala Pasolini, con l’ormai riconosciutissima personale riduzione de: “I Giganti della Montagna” di Luigi Pirandello, che per l’occasione sarà presentata nella versione “radio edit”.
Bernardo Tafuri