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“La memoria e la scelta”, un progetto di Paola Pini per celebrare il Giorno della Memoria

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“Dal 25 al 28 gennaio alla Sala Bartoli il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia propone La memoria e la scelta: progetto pilota a cura di Paola Pini e in collaborazione per la parte cinematografica con Daniele Terzoli e Gianluca Guerra. Quattro serate di letture, musica e video per celebrare il Giorno della Memoria con protagonisti alcuni studenti dei licei Carducci/Dante, Galilei, Oberdan, Petrarca. Per mostrare come davanti all’abisso ci sia sempre la possibilità di scegliere e difendere la dignità umana. Le serate inizieranno alle 21: i biglietti sono in vendita a partire da sabato 21 gennaio”.

Fare del Giorno della Memoria non soltanto il momento in cui onorare e commemorare – com’è giusto e doveroso – le vittime dell’Olocausto ed i gesti di chi ha tentato di salvarle, ma rendere questo Giorno anche l’occasione per “seminare” spunti di conoscenza e di senso critico nelle coscienze di tutti, soprattutto dei giovani.

Con questa prospettiva il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia promuove nella settimana del 27 gennaio – ricorrenza internazionale del Giorno della Memoria – il progetto pilota La memoria e la scelta, curato dalla giornalista Paola Pini in collaborazione per la parte cinematografica con Daniele Terzoli e Gianluca Guerra, e realizzato dal Teatro Stabile stesso – in collaborazione con la Cappella Underground e il Servizio Pubblico di Mediateca – grazie al sostegno fondamentale dei licei Carducci/Dante, Galilei, Oberdan, Petrarca i cui studenti saranno i veri protagonisti del progetto.

Organizzata d’intesa con il Comune di Trieste, l’iniziativa dello Stabile va ad arricchire il programma d’iniziative legate al Giorno della Memoria in città.

La memoria e la scelta consiste in una serie di quattro serate – in programma dal 25 al 28 gennaio alle ore 21 alla Sala Bartoli – in cui si succederanno momenti musicali, letture di alcuni brani incentrati su temi e riflessioni attinenti alla Shoa e la trasmissione di alcuni spezzoni di film anch’essi declinati su questi temi.

I lettori saranno ragazzi dei licei che hanno appoggiato il progetto, sempre diversi nelle quattro serate ed anche i musicisti – che creeranno gli intermezzi in acustico, in diverse formazioni – varieranno ogni sera, provenienti dal liceo a indirizzo musicale Carducci.

Questa chiave, fresca e ricca di energia, rappresenta secondo i curatori un’opportunità in più per coinvolgere pubblico di tutte le fasce d’età e per fare del Giorno della Memoria – paradigma contemporaneo di tutte le memorie umane – non solo un monumento, ma anche un momento di confronto, ricco di induzioni e di senso, capace di farci sperare che – come indica la legge con cui è stata istituita questa ricorrenza a livello nazionale e internazionale – si conservi «(…)la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere».

E ciò appare oggi importantissimo, alla luce dei problemi della nostra contemporaneità: «Quella attuale non è soltanto una mondiale crisi economica; è anche una mondiale crisi etica e si esprime non soltanto nei complessi avvenimenti di portata epocale, ma anche nella nostra semplice quotidianità» commenta infatti la curatrice del progetto, Paola Pini. «Nel corso degli eventi che stanno al centro del Giorno della Memoria – continua – ci sono state persone che hanno scelto di opporsi a quel che stava avvenendo. Alcuni furono capaci di cogliere, inascoltati, i pericoli fin dai primi anni Trenta del Ventesimo Secolo, a volte anche prima del 1933, anno della presa del potere da parte di Hitler. La maggior parte invece sottovalutò il pericolo. Nella catastrofe che, partita dalla Germania nazista, giunse a colpire l’intera Umanità ci furono numerosi esempi di ribellione; tra questi, la rivolta del Ghetto di Varsavia nell’aprile-maggio 1943, che precedette di un anno abbondante quella che coinvolse l’intera capitale della Polonia. Allora, alcune persone, la maggior parte molto giovani (quasi tutti poco più che ventenni), decisero di reagire, convinti che fosse sbagliato subire passivamente l’ingiustizia, la violenza, l’assassinio.

Alcuni di loro sopravvissero e seppero raccontare quel che avvenne. Ancor oggi sembra quasi impossibile che pochissimi, male armati, con aiuti esterni risibili, siano stati capaci di tener testa al potente esercito del Terzo Reich. Cosa ci hanno insegnato con la loro azione?

Hanno saputo mostrarci una via, dettata dalla capacità di scegliere da che parte stare».

Ricordare, dunque, per saper scegliere da che parte stare: «Se è stato possibile allora, di fronte alla totale negazione della dignità umana indotta con una propaganda perversa e capillare, è possibile sempre».

Ci guideranno in questo significativo percorso le parole di autori quali Wlodek Goldkorn, Rosanna Turcinovich Giuricin, Marek Edelman: testimonianze toccanti e vivissime, brani profondamente coinvolgenti. E ci accompagneranno in questo viaggio immagini di film che fanno parte del nostro immaginario e il respiro di musiche emozionanti che andranno dall’immancabile Beautiful that way di Piovani all’Allelujah di Leonard Cohen, da Youcali di Kurt Weill alla Trio sonata in re maggiore di Quantz…

Nel progetto sono coinvolti in tutto una quarantina di ragazzi, di diverse classi dei quattro già citati licei: il progetto pilota La memoria e la scelta è concepito nell’ottica di essere ampliato – in future edizioni – in modo da coinvolgere anche altri ragazzi ed altre scuole.

La memoria e la scelta va in scena da mercoledì 25 a sabato 28 gennaio alle ore 21 alla Sala Bartoli del Politeama Rossetti: le serate saranno aperte a tutti gli interessati, che potranno provvedere ad acquistare i biglietti fin da sabato 21 gennaio, al prezzo di 3 euro, presso tutti i consueti punti vendita del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito del Teatro www.ilrossetti.it oppure chiamare il tel 040-3593511.

PER APPROFONDIRE

Il tema della Shoa, la storia, gli anni successivi alla seconda guerra mondiale, i personaggi negativi e positivi che ne furono protagonisti, o che semplicemente intersecarono la loro esistenza a quelle complesse pagine della storia del mondo… Nessun progetto culturale o artistico potrà dare un quadro esauriente di tutto questo. Più che mai il nostro La memoria e la scelta, che si pone solo la meta di invitare a qualche ulteriore riflessione sul tema. A questo scopo segnaliamo qui di seguito alcuni link correlati, a cui i curatori hanno guardato e che possono offrire qualche conoscenza in più su questi complessi argomenti.

L’ultimo degli ingiusti (Claude Lanzmann 2013)
https://www.youtube.com/watch?v=g8ly-9v8qMw

Shoah (Claude Lanzmann 1985)
https://www.youtube.com/watch?v=PH_4BvcNhts

La strada di Levi (Davide Ferrario, 2006)

Primo levi. Se questo è un uomo (testimonianze di deportati nei lager nazisti)

Memory of the Camps (Alfred Hitchcock 1945)
http://www.pbs.org/wgbh/frontline/film/memory-of-the-camps/

Night Will Fall – Perché non scenda la notte (2014)
http://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-4057802d-cc64-47e0-ab45-51443b7a9ad6.html

Joshua Oppenheimer on NIGHT AND FOG (Part 1)

Austerlitz (Sergey Loznitsa 2016)

Gitmo (Erik Gandini 2005)

Road to Guantanamo (Michael Winterbottom 2006)
https://www.youtube.com/watch?v=JyHGZsooOq4

Belzec (Guillaume Moscovitz 2005)
https://www.youtube.com/watch?v=Bi4HfwUTLXs

Sobibor – 14 Ottobre 1943, ore 16.00 (Claude Lanzmann, 2001)
https://www.youtube.com/watch?v=xNl_C3TLWO4&t=963s

Fuga da Sobibor (Jack Gold, 1987)

Il discorso di Mussolini sulla superiorità della razza
https://www.youtube.com/watch?v=BRcYwxmk07U

La Shoah dei bambini
http://www.raistoria.rai.it/articoli/la-questione-ebraica-la-shoah-dei-bambini-seconda-guerra-mondiale/4021/default.aspx

Civico Museo della Risiera di San Sabba – Trieste

Fuma el camin

A unfinished film (Yael Hersonski 2010)
https://www.youtube.com/watch?v=2Qwn3KJDs_Q

Uno specialista – ritratto di un criminale moderno (Eyal Sivan1999)

Film:

La passeggera – Pasażerka (Andrzej Munk, Witold Lesiewicz 1963)
Claude Lanzmann: Gli spettri della Shoah (Adam Benzine 2015)
Il figlio di Saul (László Nemes 2015)
Nuit et Brouillard, Notte e nebbia (Alain Resnais 1956)
Il pianista (Roman Polanski 2002)
Eichmann (Robert Young 2007)
The Eichmann Show – Il processo del secolo (Paul Andrew Williams 2015)

– See more at: http://www.ilrossetti.it/scheda_fuoriabb.asp?RecordID=5571&path=3#sthash.FllECAtP.dpuf

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