Il titolo ideato da Mattia Berto, Sprint Time, intende valorizzare quest’anno l’energia potenziale delle generazioni più giovani, linfa vitale per una città che si apre all’esterno senza rinnegare se stessa, riprende il bandolo del proprio presente ritrovando fiducia ed “energia” per il futuro.
Il cartellone quest’anno si articola in tre sezioni: YOUNG SPRINT – spettacoli per bambini e ragazzi; SENIOR SPRINT – spettacoli per adulti; SPECIAL SPRINT – eventi speciali.
YOUNG SPRINT presenta 6 titoli speciali pensati per bambini e famiglie che, insieme al consueto appuntamento della merenda domenicale, ci accompagneranno in mondi fantastici, occasioni di sano divertimento ma anche, come nello spirito pedagocico del teatro per i più piccoli, spunti importanti di riflessione e di crescita.
Le porte del Teatrino Groggia si aprono infatti sabato 20 gennaio con Pollicino, della compagnia italo britannica Lyngo Theatre con la regia di Marcello Chiarenza. Recitato in lingua inglese, lo spettacolo è preceduto da un periodo di residenza artistica al Teatrino, ed è in prima assoluta. La storia, interamente recitata sopra e sotto un tavolaccio da cucina, porta gli spettatori in un mondo magico fatto di uccelli rotanti, una casetta volante e una foresta trasportabile. Spettacolo che si ripete domenica 21, in lingua italiana.
A febbraio ci si perde nella storia pazza del gatto con gli stivali con la lettura e la danza di Susi Danesin e Isabella Moro, che in scena portano Sacco Matto.
A marzo è il momento di Ullallàteatro con Kostantina e il Lupo: tratto dalla storia di Cappuccetto Rosso, il viaggio iniziatico di Kostantina si svolge in un bosco immaginario, camuffato e ingannevole, luogo di incontri, di passaggio e di crescita per raggiungere un sogno.
FEBO Teatro presenta Clarabella e le rabbiastorie: uno spettacolo per spiegare come affrontare la rabbia ai piccoli spettatori. Ad aprile spazio all’arte con Silvia Pichi che porta al Groggia Opere ed emozioni…tratti di me!, un laboratorio/spettacolo espressivo di fronte all’opera d’arte.
A maggio, la chiusura di stagione spetta a Alice nella città della meraviglia: uno spettacolo che presenta la parte finale del laboratorio di teatro per piccoli attori tenuto da Mattia Berto e il danzatore-coreografo Pippo Gentile, centrato sul celebre testo Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll, in un lavoro di preparazione a contatto con attori professionisti.
Per ogni spettacolo, a fine della rappresentazione teatrale, viene offerta una merenda a tutti i bambini in collaborazione con Coop Alleanza 3.0.
SENIOR SPRINT – Ma il Teatrino Groggia riserva sorprese anche per gli adulti. Per loro è stata pensata la sezione Senior Sprint, con un cartellone basato sulla sperimentazione e su diverse realtà che lavorano sul territorio. E’ per questo che ad aprire la stagione a fine marzo è il regista Peter Schneider, con la messa in scena del Giulio Cesare, dopo una residenza al teatrino Groggia a fianco di 10 attori internazionali.
Ad aprile 3SOME presentato da La Petite Mort teatro, compagnia nata dall’incontro di 4 diplomati all’Accademia Teatrale Veneta, porta sul palcoscenico una storia d’amore tra Diego e Pier, due ragazzi innamorati che stanno andando a vivere assieme ma che entreranno in crisi quando uno di loro scopre di avere una grave malattia, e in ospedale conosce una ragazza. A chiudere il cartellone è Mappatura emotiva di un territorio di exvUoto teatro, che racconta piccole storie quotidiane destinate a incrociarsi in labirinti di strade e territori di vite diverse
SPECIAL SPRINT – Ma c’è anche spazio per gli eventi speciali, pensato per gli incontri di generazioni diverse. A febbraio Balera di parole con Alex Cendron, Angela Graziani e Francesco Wolf portano una serata di lettura e danza con la partecipazione del pubblico.
Rinnovata inoltre la collaborazione con l’Associazione Lambarena e il concorso per giovani pianisti, per valorizzare ancor di più i giovani talenti del territorio e quelli fuori confine.
Continua inoltre la collaborazione con il Festival dei Matti che in primavera presenta la fase finale del laboratorio teatrale.
Un programma tutto da gustare, con molteplici opportunità di attraversamento di un luogo prezioso, il Groggia, entrato di diritto nel tessuto più vitalmente autentico di una certa “venezianità”.