Si intitola “Perù aiutami tu” il nuovo libro di Vladimir Luxuria, edito da Piemme
Vladimir, presenta il suo libro nello storico Caffè Gambrinus in una città come Napoli, che la stessa Luxuria definisce come un’oasi rigenerante e molto simile per il calore della gente al suo Perù tanto amato e narrato nel libro. Napoli è la prima tappa in Campania che tocca la presentazione del libro e si tiene poi in Piazza Plebiscito che è il centro della città.
Il tutto inizia con un minuto di silenzio e raccoglimento per Vincenzo Ruggiero, essendosi tenuti in giornata i funerali del ragazzo per poi procedere alla lettura di alcuni passi del libro:
“Davvero parti tutta sola soletta?» «Ma sei sicura?» «Certo che sei proprio coraggiosa!».
<<Sì, avevo deciso di partire sola, io e il mio zaino, un mese intero dall’altra parte del mondo fantasticando luoghi esotici e romantici. Per dimenticare i miei conti in sospeso: l’età che avanza, l’amore che latita, il contratto di lavoro da rinnovare, i tanti progetti ormai abbandonati. L’estate arrivava e si preannunciava davvero calda. Io partivo per andare incontro all’inverno“. Comincia così l’avventura della viaggiatrice, escursionista, vagabonda, passeggera, visitatrice, gitana, ma mai turista, Luxuria alla scoperta di un Perù che non ti aspetti. Un viaggio intenso e appassionante in una terra magica, da Lima ad Arequipa, da Cuzco a Machu Picchu, tra colori, profumi, piatti tipici e paesaggi incantevoli, e suore che vendono foglie di coca per raccontare le contraddizioni di un Sud America moderno ma allo stesso tempo subisce la prepotenza di antichi popoli invasori che hanno distrutto usi e costumi considerati selvaggi e demoniaci, che in realtà sono invece ricchi di saggezza spirituale >>
Vladi ( come è chiamata affettuosamente dal suo pubblico che la segue nei suoi programmi televisivi) parla del Perù non come un Paese povero, per lei la povertà non è vista da un punto di vista economico, bensì la vera povertà è nell’anima , quella dove man mano il nostro popolo e la nostra classe politica si sta arenando, dove non si ride più mentre in Perù c’è sempre tempo per un sorriso.
La presentazione poi è molto interattiva e oltre agli interventi degli ospiti e della lettura del libro, ci sono anche interventi al pianoforte tenuti da un ragazzo che ha tenuto una sinfonia di Chopin nei primi 30 secondi per poi proseguirla per conto proprio.
Vladimir procede poi con vari aneddoti come quello del raccontare di una sua fan vittima di una malattia molto rara, costretta a vivere sdraiata a letto ma con il grande amore per i libri e attraverso di essi potesse fare continui viaggi, cosa che ha spinto Luxuria a intraprendere questo viaggio solitario di un mese in Perù o di quando da giovane si sentisse in difetto con i bambini quando viveva a Foggia tanto da allontanarsi spesso da loro vista la sua situazione , ma che invece proprio in questa calorosa terra si sia avvicinata ai bambini proprio grazie alla confidenza: << Tu ci sai proprio fare con i bambini!>>
Vladimir conclude dicendo che l’arte per lei è transgender e forte di salvezza, l’arte è senza confini: musica, teatro, cinema, televisione, radio e se non si capisce questo allora non si può essere artisti.
Marco Assante