Questa è la storia di una ragazza divenuta adulta molto in fretta, come talvolta la ruota della vita richiede mettendo sul piatto sfide da vincere quando meno ce lo si aspetta. È la storia di una mamma innamorata pazza dei suoi due figli ed al tempo stesso di un’operaia che sei giorni su sette trascorre buona parte della sua giornata nel freddo più totale. A vederla non parrebbe alle prese con una quotidianità complessa, ma come sempre il più delle volte l’apparenza inganna.
Ma è anche la storia di una donna che, superata la soglia dei “trenta”, ha ritrovato la voglia di mettersi in gioco. Anzi, ha deciso che c’è un nuovo traguardo da raggiungere nella sua vita e si sta dannando l’anima pur di farcela. Il coraggio di crearsi un profilo social e di mettersi in gioco davanti all’obbiettivo della macchina fotografica sono stati i primi passi indispensabili per scalare la montagna.
Il resto, forse, lo ha nel dna senza che se ne sia mai accorta. Il mondo dello spettacolo è un miraggio che a piccoli passi si sta avvicinando giorno dopo giorno. Senza rinunciare al resto, Erika vorrebbe trovare l’incastro giusto per farcela. Combinazioni che solo le donne sono capaci di trovare. Soprattutto quelle donne che hanno imparato a superare i problemi e individuare le soluzioni.
Il sorriso non le manca mai, energia e adrenalina allo stato puro le scorrono nelle vene alla faccia delle mille faccende quotidiane dalle quali lei – come un po’ tutti – si rischia di essere travolti.
Così, Erika Fiorin vuole essere la dimostrazione che si può essere belle, brave e simpatiche anche se si è mamme e se non si ha più vent’anni. La semplicità può fare la differenza. “Voglio farcela, voglio provare a giocarmi le mie carte” ripete lei ossessivamente, tra un impegno e l’altro, fra una coccola ai figli e una carezza. La sua voglia di farcela è reale e genuina. I suoi scatti professionali sono un trionfo di eleganza, femminilità e sensualità. Basta guardarli per rimanerne affascinati all’istante.
Una folgorazione sulla via di Verona (la sua città) che potrebbe portarla verso Milano o Roma. Là dove lo spettacolo batte forte. La volgarità non le appartiene e Erika ha quell’incredibile dote di catturare lo sguardo senza dover per forza mostrare troppi centimetri di pelle. Una rarità nel mondo del “tutto e subito” quale è quello dello spettacolo. Un pregio che le deriva dalle sue esperienze di vita.
Come detto, l’adolescenza non è stata tenera con lei. Sebbene sia distante qualche anno, ricordi ed emozioni sono ancora vivi. E questa capacità di trasmettere le sensazioni può essere la sua fortuna davanti alla macchina fotografica.
Oltre che un messaggio sociale rivolto a tutte le donne, mamme e over 30 comprese: non esiste un tempo per realizzare i propri sogni, esiste solo la voglia di farcela.
Partiamo da qui: diventare un esempio.
Sì, attraverso la mia immagine e le mie fotografie voglio raccontare proprio questo. Dalle esperienze negative si può diventare emblemi di coraggio, ribellione, di ritrovare l’essenza della propria vita. Sono le emozioni che vorrei riuscire a trasmettere attraverso il mio viso, i miei sguardi, le mie pose, il mio corpo.
Ed ecco il tuo approccio alla fotografia.
La vedo una forma d’arte, un modo per raccontare me stessa. Ho partecipato ad alcuni shooting, in interno e lungo l’argine dell’Adige, nella splendida Verona. Ora ho deciso di fare sul serio, di sperimentare seguendo il mio istinto. Adoro fotografie immersa nella natura, dove ritrovo la mia pace e la mia serenità.
Anche sui social, i tuoi numeri stanno lievitando.
Ho un profilo Instagram e una pagina Facebook: se siete curiosi, venite a sbirciare i miei scatti. Vorrei che i social fossero l’anticamera per conquistare qualcosa di importare, per mandare un messaggio forte alle altre donne, per realizzare i miei sogni. Ne ho interi cassetti…
Come ti piace esprimerti?
Nella più assoluta normalità, ecco nel mio caso ciò che fa la differenza. In più il mio concentrato di adrenalina ed energia lo esprimo ballando, muovendomi, danzando. È il mio modo per connettermi con me stessa, col mondo, con l’universo… con la mia anima.
Hai un lato fortemente spirituale.
È parte della mia vita: mi sono avvicinata alla religione e ho un rapporto personale molto speciale e particolare. Sono spirituale, credente, sensitiva.
Vogliamo dirlo che Erika Fiorin è… mamma di due bimbi?
Certo, diciamolo! Ne sono orgogliosa, loro sono il mio più grande amore. Grazie a loro sorrido ogni giorno. I miei figli sono la mia positività: tutto grazie a loro è cambiato ed è diventato eccezionale. Lancio un altro messaggio: non c’è un tempo per realizzare i propri desideri, tutto dipende da noi stessi e dalla nostra interiorità.
Nel mondo della fotografia ormai sei entrata… e poi?
Pensiamo a far bene questo innanzitutto. So che devo crescere, ma ho deciso di buttarmi con testa e convinzione. Voglio arrivare in alto, sono ambiziosa. Un giorno vorrò scrivere un libro della mia vita, dalle sofferenze alle rinascite. Un inno all’ottimismo e alla positività. Voglio sfruttare il mio talento legato alla comunicazione, e voglio che le foto siano lo strumento per arrivare al grande pubblico. Adesso che ho iniziato, non ho intenzione di fermarmi…
Luca Fina