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Gloria Zordan, una fotomodella abituata a vincere

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Nella vita è la semplicità fatta persona. Una “comune” operaia in una ditta di materiali plastici, dove si occupa di assemblare i vari prodotti, inscatolarli e spedirli. Ma è quando si mette davanti alla macchina fotografica che Gloria Zordan si trasforma. Lì, la sua femminilità esplode in scatti ricchi di eleganza e sensualità. Un trionfo di bellezza che l ha già permesso di compiere i primi passi in questo mondo. Altri arriveranno a breve perché Gloria, 24enne della Provincia di Vicenza, non è ragazza abituata ad arrendersi. Nella vita di ostacoli ne ha superati svariati. Uno su tutti, il rapporto col suo corpo. Una lotta (stravinta) con la bilancia che le ha permesso di piacere in primis a se stessa e poi ai fotografi. Il risultato è quello che oggi si può ammirare. Occhi da sogno e fondoschiena che cattura gli sguardi più indiscreti. Ma, come sempre, è la testa a fare la differenza. Quella che le ha permesso di perdere 30 chilogrammi e di tornare in perfetta forma.

Come nasce la tua avventura in campo fotografico?

Inizia 5 anni fa, il mio primo set l’ho fatto quasi per gioco con una fotografa della mia zona, in una casa abbandonata vestita da “bambola di ceramica”. L’ho fatto per gioco, a quel tempo pesavo quasi 90 kg e non avevo idea che avrei iniziato ad amare il fatto di essere scattata da qualcuno.

Ed invece, quella strada è diventata la “tua” strada.

Sono riuscita a perdere 30 kg, fino alla seconda superiore posso dire di essere stata vittima di bullismo da parte dei miei coetanei per colpa del mio sovrappeso. Quando sono dimagrita, ho iniziato a posare per la fotografa Eva Carollo e anche grazie a lei ho iniziato a piacere in primis a me stessa. Verso chi prima mi dava della cicciona, questa è stata una vittoria personale.

Una passione proseguita anche grazie a fortunati incontri.

La mia collaborazione principale finora è stata con Gianmatteo Smiderle, una persona fantastica e determinata ad ottenere scatti unici: mi ha insegnato parecchio, grazie ai suoi scatti mi sono innamorata ancor di più di questa grande passione. Ma non solo: ho avuto il piacere di collaborare con altri fantastici fotografi, come Ivano Busa, Marco Delani, Bob Derrick… A tutti devo dire grazie per come hanno saputo raccontarmi col loro obbiettivo.

Non solo corpo, ma anche testa…

Se parliamo del mio carattere penso che mi caratterizzi l’essere troppo buona e sempre disponibile per chi ha bisogno del mio aiuto oltre che essere testarda nel raggiungere i miei obbiettivi. La passione più grande è il trekking, amo tantissimo andare a camminare nelle bellissime montagne che mi circondano, stare all’aria aperta e nello stesso tempo fare allenamento.

Ma non solo…

Sono un’appassionata di motori, amo partecipare ai rally e ho un amore incondizionato verso le macchine vecchie. In particolare la Renault 5 GT Turbo.

Nel quotidiano che ragazza sei?

Per nulla esibizionista, anzi. Sono sempre cresciuta nascondendomi a causa del mio passato ed ora non cerco mai di essere al centro dell’attenzione. Nel mio quotidiano cerco di vestirmi sempre abbastanza comoda, restando nel mio stile ma semplice. Jeans, vans e t-shirt. Passo troppo tempo con scarpe antinfortunistiche e camice…

Salvo poi…

La sera mi trasformo: se devo uscire con le amiche cerco di vestirmi il più sensuale possibile, mi piace ricevere complimenti ogni tanto, quindi opto per gonne/tacchi/vestiti/body e tutto quello che può mettere in mostra le mie curve.

Cosa ti differenzia dalle altre ragazze?

Forse il mio carattere: il mio passato mi ha segnato molto quindi non mi permetto di giudicare gli altri, so come ci si può sentire e tutto il male che ho sofferto non vorrei lo sentisse qualcun’altro.

Tu e il futuro: come ti vedi?

I miei progetti son tanti! Vorrei riuscire a portare avanti la passione per le foto e riuscire ad arrivare a livelli di un importanza maggiore. Tra dieci anni mi vedo madre e moglie. Ma soprattutto felice. Facendo ciò che amo.

Luca Fina

Foto copertina Gianmatteo Smiderle
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Facebook – Instagram -> Gloria Zordan

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