Il cantautore romano Luca Barbarossa, il 13 ottobre alle ore 21 al Teatro Cilea di Napoli ha proposto al suo pubblico “Roma è de tutti…. a teatro”. In una dimensione più intima Barbarossa ha cantato i brani del suo ultimo disco di inediti. Canzoni che narrano storie di quartiere, nella lingua parlata per le strade e nelle case della capitale. Storie e canzoni che acquistano nuova vita trasformandosi in piccoli racconti che hanno al centro Roma: la Roma che Barbarossa ha tante volte raccontato nelle sue canzoni, una Roma vissuta e tramandata. Il viaggio di questo disco è partito musicalmente da Sanremo, dove con Passame er sale ha portato la romanità sul palco dell’Ariston per la prima volta nelle 68 edizioni del Festival tra approvazione e contestazione. Ora arriva anche nei teatri italiani, dove oltre a raccontare la sua Roma, Barbarossa è pronto ad emozionare il pubblico anche con i brani più belli del suo repertorio.
Nella prima parte del concerto, Luca ha cantato gli 11 pezzi facenti parte di Roma è de tutti (Passame er sale, Comme stai, La dieta, Roma è de tutti, Se penso a te, la pennica ,Madur , Tutti fenomeni, Via da Roma, La mota, Lallabbai). Nella seconda invece, ha cantato travolgendo il pubblico in sala, tutti i suoi grandi successi di ormai una carriera decennale. Ha stupito gli ospiti, cantando due canzoni napoletano con un gradevole accerto molto fedele. Lo show finisce cantando, e facendo cantare al pubblico, il suo successo sanremese di Passame er sale.
Roma è de tutti è un disco che rapisce per i testi: alcuni molto sognanti, vedi Via da Roma o Lallabbai scritta per la figlia come una sorta di ninna nanna e anche per la leggerezza, a tratti pazzia, di brani come La dieta o la Pennica o la Mota ( e non moto) e ci son anche testi che fanno riflettere come Tutti fenomeni o Madur. Insomma Barbarossa è convincente sia in canzoni d’amore sulla città di Roma, che in brani su motorini, riposini pomeridiani e di brani con metafore sul cibo e canzoni dallo sfondo politico e sociale.
Dopo aver assistito al concerto vien da chiedersi cosa significhi Roma per Luca Barbarossa. La risposta sta tutta scritta nel suo ultimo album , in particolare in questa canzone: Roma è de tutti, cantata nel disco con un’altra grandissima romana, Fiorella Mannoia.
“Roma è de tutti De chi c’è nato e de chi ce viene, Roma è ‘na madre che co’ ‘no sguardo già te capisce Si sei sincero col core in pace, non te tradisce Roma è de tutti, pure de chi sta allo sprofonno Perché ‘na vorta era de Roma un po’ tutto er monno, de chi se bacia sotto la luna De chi è partito pe’ annà cercà un po’ de fortuna Su dalli colli,Roma n‘ha visti de papi, re e imperatori Li lascia fà ma si se sveglia li caccia fori Roma è de tutti, de li scienziati e de li ignoranti De chi va in chiesa, de chi smadonna tutti li santi Puoi finì ar gabbio,Pò funzionà, Dalle altre parti, A Roma è n’artra storia “.
Marco Assante
