Corriere dello Spettacolo

Lia Lippiello. Dalla fotografia, sognando… il grande cinema

Dalla serie televisiva “1992” con Stefano Accorsi dove ha scoperto il mondo del cinema, al Teatro Parioli dove studia senza sosta per diventare un’attrice del grande schermo. Nel mezzo c’è un elenco infinito di shooting fotografici, set e workshop che l’hanno resa una fotomodella popolare in tutta Italia, nonostante il suo primo lavoro rimanga quello di parrucchiera. Intraprendenza, energia e adrenalina hanno permesso a Lia Lippiello, 37enne con origini campane ma ormai romana d’adozione, di diventare un autentico personaggio capace di districarsi nel mondo dello spettacolo senza sentirsi mai fuori posto. D’altronde, spirito d’adattamento e voglia di migliorare fanno parte del suo dna, visto che per 5 anni è stata fuciliere alpino in Provincia di Udine, vestendo la tuta mimetica del militare e scoprendo il rigore e l’ordine che caratterizza la vita in caserma. “Un’esperienza formativa, di straordinaria crescita personale” che si è conclusa ed ha lasciato spazio ad una quotidianità che abbraccia mondo del lavoro, femminilità ed un pizzico di sensualità. Quasi per gioco si è buttata nel campo della fotografia, nel giro di poco tempo ha collezionato set in giro per l’Italia, un ruolo di comparsa in “1992” con Stefano Accorsi e altri progetti per il nuovo anno stanno per andare in porto. Di recente è persino uscito un libro nel quale il personaggio si ispira a lei, al suo carattere duro e tosto. Senza dimenticare lo studio: più volte a settimana, il suo appuntamento fisso è al Teatro Parioli per migliorare le sue capacità recitative.

Partiamo dalla fotografia…

Perché in realtà è partito tutto da qui! Un amico mi ha suggerito di buttarmi e io per gioco ho accettato. Dopo aver pubblicato i primi scatti, è successo il finimondo: contatti e proposte da ogni parte d’Italia. Set fotografici, progetti innovativi, set mai scontati. Un’autentica meraviglia…

Collaborazioni che hanno lasciato il segno.

Ogni fotografo è riuscito a raccontare una parte di me. Adoro il glamour, lo street, mi piace mettere il mio corpo e la mia espressività al centro delle idee di professionisti e amatori. Adoro sperimentare, un po’ come accaduto in un set nel quale mi sono vestita da… gangster! Confesso che, in generale, riguardarmi mi fa strano: in quelle foto vedo un’altra persona, spicca la sensualità e la femminilità di Lia.

Dove ti piacerebbe arrivare?

Mi piacerebbe essere la protagonista di pubblicità, qualcosa si sta muovendo… ma per scaramanzia non dice nulla! Eppure, nella mia testa, c’è una fotografia che vorrei realizzare: sullo stile dell’impareggiabile Marylin Monroe, ambientata a New York, dove emerga tutto quello charme che la caratterizzava. Ecco, ho un altro sogno: posare per qualche fotografo estero.

Ma tanti traguardi li stai raggiungendo.

Quello più recente riguarda il libro “Quarantena Roma”, scritto da Dario Giardi, nel quale la protagonista richiama la mia persona. Ho anche realizzato un video di presentazione della trama thriller-horror, tutto questo per me è motivo d’orgoglio e di soddisfazione.

Il 2019 poi nasce sotto i migliori auspici.

Mi stanno capitando occasioni indimenticabili: già nei prossimi giorni, sarò la protagonista di un videoclip musicale in cui spiccano vari strumenti musicali.

In agenda poi ci sono anche appuntamenti con registi…

Sto studiando recitazione al Teatro Parioli e mi piacerebbe mettere in pratica le nozioni acquisite. In tv ho lavorato come comparsa nella serie “1992” di Stefano Accorsi. Essere al centro dell’attenzione non mi ha mai dato fastidio, non vedo l’ora di essere sul set.

Eppure, nel quotidiano, Lia Lippiello è una persona riservata.

Proprio così: adoro la tranquillità e la semplicità… tranne che nel modo di vestire. In quel caso, mi lascio guardare.

Anche grazie ai tuoi outfit, i social decollano…

Con i social ci lavoro, ormai è diventato uno strumento per interagire. Li ho tutti: Facebook, Instagram, Twitter, sono un fondamentale canale di comunicazione. Mi piace veicolare un’immagine di “femme fatale”, che attira e che è impossibile per gli uomini. Sembro quasi irraggiungibile. Grazie a queste foto il mio personaggio cresce. Non nascondo la mia particolarità, voglio uscire dalla massa, spiccare, come realmente accade.

Caratterialmente, che ragazza sei?

Sono dolce, aggressiva, cattiva. Dipende dalle situazioni e da chi ho davanti. Ho una certezza: nessuno mi riesce a tenere testa. E sono determinata. Per cui ho le idee chiare sul mio futuro: voglio diventare una brava attrice, recitare in un film di azione senza vedermi assegnata la parte della buona. Io voglio essere la cattiva…

Luca Fina

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