Sta lavorando ad un film sulla terra dei fuochi, è stata su RaiUno con I bastardi di Pizzofalcone e nel 2019 uscirà al cinema con La Casalese. Prosegue col vento in pompa l’annata di Noemi Cognigni, artista napoletana che nel dna ha la passione per lo spettacolo, la cinepresa e la macchina fotografica. Così da far invidia a tante colleghe, così brava da proseguire nella formazione per continuare a compiere passi in avanti che le facciano spiccare definitivamente il volo. Non che gli schermi Rai o quelli del cinema siano un traguardo da niente. Tutt’altro. Da Napoli ha saputo stregare l’Italia mettendosi in gioco anche in messaggi sociali importanti. “Sto lavorando ad un film sulla Terra dei fuochi, realtà che tristemente conosciamo tutti – racconta – è un film importante che tratta un tema rilevante, con un cast importante che comprende Artuino Speranza che ha da poco concluso una serie tv per Netflix con George Clooney, e Ciro Esposito, attore di straordinario talento. Per me e per le mie origini, essere parte di questo progetto significa dar voce ad un territorio che soffre molto”.
Che ruolo avrai?
In questo film io sarò Antonella, l’antagonista: muoverò la trama dell’anti-storia, incarnerò i panni della ragazza un po’ leggera, un po’ vamp, cugina della protagonista Helena. Avrò a che fare con i malavitosi, mi mostrerò un po’ snob al cospetto di mia sorella, giornalista.
Come hai vissuto questa parte?
È un ruolo difficile perché mi resta difficile ricoprire parti estemporanee. Ma ci sarà il momento in cui scopriremo una Antonella umana e più ricca di contenuti. È un personaggio complicato, da scoprire…
Nel 2019 è in uscita… La Casalese
Dove sarò la protagonista, per la regia di Antonella D’Agostino. Nel primo trimestre 2019 uscirà nelle sale questa pellicola, tratta da una storia vera avvenuta durante l’operazione Spartacus. La regista ha creato un’ottima trama, la sceneggiatura comprende la presenza di questa donna, interpretata da me, che si oppone alla camorra. Al tempo stesso però si oppone anche allo Stato che troppo spesso non permette alle persone innocenti vittime della malavita di vivere una vita vera.
Una storia particolare, intrisa di significato.
Dove non mancherà la presenza di un bambino, il filo conduttore dell’amore fra madre e figlio, altre sottostorie che si interfacceranno con Maria Russo (la protagonista) arricchendo la trama. Bellissimi scenari, con sullo sfondo la realtà malavitosa appena raccontata e in primo piano elementi commoventi e “forti”. Un film tutto da vedere.
Noemi Cognigni è stata anche su RaiUno con I Bastardi di Pizzofalcone.
Lavorare con Gassman e D’Alatri mi ha molto colpita, affascinata e formata. Ma tanti progetti mi hanno segnata nella mia carriera, tutte hanno avuto un vero valore. La trasmissione tv con Raffaele Auriemma dal titolo “Si gonfia la rete” che mi ha vista protagonista la scorsa stagione ha rappresentato un trampolino di lancio nel mondo della tv, dandomi la possibilità di poter competere anche in questo settore, aiutandomi a stare davanti alle telecamere in modo differente rispetto al mondo del cinema. Sono tutti passi in avanti utili per la mia formazione.
Spente le luci del set, chi è Noemi Cognigni?
Sono una persona ambiziosa ma integra in quelle che sono le mie valutazioni, mi piace il gioco di squadra ma adoro anche talvolta rimanere sola. Sono una leader con un’anima solitaria, mi piace condividere, essere parte dei progetti. Sono irruenta, passionale…
Luca Fina