Rivitalizzata dalla bella prova in terra pontina con il successo sull’APRILIA, rinforzato dagli acquisti autunnali di DE SOUSA ed OLIVERA, che ha rischiato di compromettere nel finale, la formazione di Mister Perrotti doveva far dimenticare ai suoi tifosi il passo falso interno contro il CASTIADAS terzultimo in classifica, che dopo l’insperato punto dello stadium ha impattato in casa con il BUDONI e perso malamente a ROCCA PRIORA con il malmesso LUPAROMA. Nel turno infrasettimanale s’erano infortunati alcuni titolari, come TAJAROL alla caviglia sinistra e CALISTO al naso, mentre BORRELLI aveva già lasciato il posto a CARUSO dopo il suo infortunio contro il CASTIADAS ED un turno di riposo veniva concesso Capodaglio che a centro campo s’era stressato molto nell’ultima settimana insieme a RICCUCCI; i due erano continuamente portati in panchina, ed il secondo avrebbe trovato spazio nella ripresa.IL modulo scelto dal tecnico PERROTTI era logicamente il 3-4-3 e davanti con CARDILLO E LORUSSO c’era ILARI classe 89’, ma si sentiva l’assenza di due registi e creatori di trame offensive lineari ed avvolgenti come i detti panchinari e per di più di fronte c’era un QUADRATO ARTENA che occupa l’ottavo posto in classifica,un cammino non male per una matricola che avrebbe potuto essere migliore se più continuo nel rendimento,evitando occasionali scivoloni come quello di due settimane fa a COLLEFERRO con il Cassino. La squadra di PUNZI ha denotato coriaceità, grinta determinata e valido buon fraseggio a centrocampo dove la ragnatela imperniata su Pagliaroli, Palombi, CRESCENZO e capitan PANELLA, bloccava il gioco dei locali che mancavano idee e lucidità di Mandura con lanci lunghi e fuori misura a saltare il centro campo, pescando spesso gli attaccanti in –off-side.Inoltre la pioggia incalzante ed il terreno viscido frenavano sovente la sfera o la rendevano ingestibile per cui il primo tempo non periva spunti di rilievo fino al 35°, eccezion fatta per un colpo di testa di Sannippoli al 90°che RAUSA respingeva in tuffo; poi al 35° entravano in scena Lorusso e l’arbitro Catanoso di Reggio CALABRIA che non poteva non decretare il penalty per aver POMPEI agganciato da tergo il fantasista goleador rionale su una serpentina in slalom in area. Stavolta diversamente da quanto avvenuto con il Castadias per una svista di un altro fischietto calabrese,il signor Milone di TIRRANOVA, il tiro dal dischetto veniva concesso, ma Cardillo si faceva respingere la porta centrale da Rausa. L’Estremo ospite,però passava dalle stelle alle stalle in quanto non tratteneva una punizione innocua di Bergamini e LUCCHESI spingeva il pallone in porta. L’incontro sembrava in discesa per i capitolini, ma 4 minuti dopo la difesa neroverde si faceva cogliere impreparata su calcio piazzato da sisistra di Paglaroli e Tarantino saltava più in alto di tutti pareggiando.S’andava a bere un salutare te caldo e Perrotti catecchizzava i suoi ad aggredire di prima ed in velocità gli avversari cosicché al 46° i Quiriti riportavano in vantaggio ricalcando l’azione vincente della supercoppa italiana con il gol di RONALDO. Bergamini imbeccava dal limite Cardillo che di testa girava in porta come CR7. Adesso il Trastevere era brioso, scintillante con rapide angolazioni di prima che mandava in affanno i biancorossi di Punzi. Speriamo che il trastevere sia più accorto e lucido in difesa, non perdendo la buona dimistichezza con i gol, che con la quartena all’artena sono giunte a 44 fatte e 21 subite; per i provinciali invece, 43 subite e 37 fatte con uno”score”, di 6 e -13 in media inglese.
Giancarlo Lungarini