In “Mò me lo segno”, in scena fino al 3 marzo al Teatro delle Muse, riviviamo quelli che erano i pensieri di Massimo Troisi , le sue idee, il suo essere artista, ma non solo, in uno spettacolo dalle mille sfumature scritto e diretto da Geppi Di Stasio. Lo spettacolo, attraverso l’incontro ideale tra Troisi, interpretato dallo stesso Di Stasio, e Neruda, interpretato da Carlo Badolato, mette in evidenza tutte le loro affinità, in particolare l’appartenenza al mare, che sempre fu forte in entrambi, e la passione per le donne. Veramente commoventi e significativi i momenti musicali eseguiti al piano da Emiliano Federici con la voce dei protagonisti dello spettacolo con un ulteriore omaggio all’indimenticabile Pino Daniele, accompagnati calorosamente da tutto il pubblico. Importanti anche i confronti tra donna del nord e donna del sud, impersonate da Roberta Sanzò e Alida Tarallo, che riflettono gli stereotipi ad esse legate anche in maniera ironica: la prima emancipata e composta , la seconda forse meno rigorosa ma più passionale. Un applauso dopo l’altro e tante risate in un viaggio rivissuto attraverso citazioni, immagini e canzoni. Nelle prime file alcuni familiari del celebre attore, ma ad affollare la platea anche numerosi personaggi tra i quali: Lino Patruno, Alex Partexano, Gabriele Marconi, Patrizia Tapparelli, Luciana Frazzetto con Massimo Milazzo, Conni Caracciolo, le bellissime Linda Collini e Barbara Clara (tra le protagoniste di Centovetrine), Magico Alivernini, Anthony Peth, Giò di Giorgio, Milena Stornaiuolo, Simonetta Rinaldi, Antonello De Pierro, Martina Cambi, Detto Mariano e i numerosi ciclisti dell’associazione “Pedalando nella storia”, capitanati da Andrea Perugini, che si sono resi protagonisti di un evento speciale. Nella giornata del debutto, coincidente con la festa i San Valentino, si sono trasformati in “Postini Salva-Cuore” portando in giro il ricordo di Troisi per ribadire alle coppie l’importanza dell’amore per la vita e il valore di una corretta prevenzione per la salute del cuore.
Vi consigliamo di non perdere questo show carico di emozioni che ha coinvolto il pubblico dall’inizio alla fine, nel ricordo di un mito senza tempo, Massimo Troisi.