Gli anni di studio le hanno dato basi solide per muoversi a proprio agio davanti alla cinepresa o alla macchina fotografica, una naturale intraprendenza sotto i riflettori ha fatto il resto. Così, Melissa Di Cianni, a soli 20 anni è già attrice e fotomodella, con un curriculum che si aggiorna di giorno in giorno e con una sfilza di collaborazioni in cortometraggi, pellicole indipendenti, videoclip musicali, shooting fotografici e via discorrendo. Un successo che parte da lontano, da un primo corso in Accademia negli anni delle Scuole superiori a cui poi si è aggiunta una scuola di teatro sperimentale e un’ulteriore specializzazione nel mondo della recitazione. Diplomi e attestati le hanno permesso di farsi largo e già lo scorso anno Melissa ha fatto parte del cast di pellicole di successo. Il 2019 però è l’anno in cui potrebbe arrivare la definitiva consacrazione: in uscita ci sono nuovi progetti già realizzati e altri che attendono solo di materializzarsi. Nel mentre, fra una foto e l’altra, i social hanno amplificato la sua visibilità. “Potessi scegliere quale carriera intraprendere, non avrei dubbi: ho studiato recitazione e vorrei farmi largo nel mondo del cinema – racconta – ho studiato recitazione, mi piace ripeterlo. Recitare non è una cosa per tutti, chi lo fa senza averne le basi finisce per non essere credibile. Ecco, la credibilità è ciò che fa la differenza in questo mondo”. E lei, a suon di lavori e collaborazioni, la credibilità se l’è guadagnata sul campo.
Perché si inizia a studiare recitazione?
Perché affascina, almeno così è stato per me. È essenziale la fase di formazione per trovare un metodo di lavoro, per conoscersi e per capire se stessi. Io voglio continuare a studiare, ho in vista un nuovo workshop a Milano per approfondire ancor più le mie conoscenze.
Qual è stato il primo lavoro che ti ha visto protagonista?
Uno spettacolo teatrale con a tema Disney, nel quale re-interpretavo i personaggi dei cartoni animati che guardavo da piccola. E poi, tante collaborazioni musicali…
In particolare, alcuni videoclip di successo.
Ho preso parte a “Un’estate ci salverà” di Max Pezzali, a “Rap Game” di Eva Rea e ho portato a termine una fortunata collaborazione con lo youtuber Mark The Hammer.
Finché è arrivata l’occasione giusta…
Un progetto eccezionale per il cortometraggio indipendente “Inner Beauty”. Tanto spazio all’improvvisazione, un canovaccio da seguire e una squadra eccezionale. In una sola giornata, ne è uscito un ottimo lavoro.
Il primo di una serie.
Lo spero. Nel frattempo è in uscita il medio-metraggio “Pulp Romance”, per la regia di Rob Gordon, nel quale sono una delle protagoniste interpretando il ruolo di una stripper. Mi hanno convinta la sceneggiatura di Alessandro Di Rosa e la professionalità della troupe, sono sicura che uscirà un ottimo lavoro.
Ma nel 2019…
Mi vedrete anche fra le protagoniste di alcuni spot web per una nota catena di ristoranti messicani. Inoltre, farò parte del cast di “L is for last”, un cortometraggio horror tutto da seguire. Al regista, Brace Beltempo, va il mio ringraziamento per avermi coinvolta in questo importante progetto.
Non solo cinema, Melissa Di Cianni è anche fotomodella.
Occhi azzurri, 161 centimetri di altezza, 78-59-85: ecco chi sono davanti all’obbiettivo! All’inizio snobbavo la fotografia, poi ho capito che ci sono molte similitudini con la recitazione. Nella fotografia, la differenza sta nel dover trasmettere qualcosa in un solo piccolissimo attimo. La ritrattistica poi è il mio mondo: uno sguardo deve trasmettere un’emozione.
Fisicamente come ti vedi?
Non mi vedo come vorrei, forse vorrei qualcosa di diverso… ma mi accetto per come sono!
Chi devi ringraziare?
Fotografi come Carlo Spinoso, Yaroslav Shapovalov, Flavio Gasparini, Paul Sonx e molti altri che hanno saputo fotografarmi in modo eccezionale. Ma se è arrivato il momento dei ringraziamenti… dico grazie alla mia famiglia e a mia sorella Linda per il loro sostegno, al mio ragazzo Demian che mi è sempre accanto. E dico grazie a Salvio Simeoli ed Enrico Pittari, direttori dell’Accademia Professione Artista, che hanno saputo aiutarmi a crescere professionalmente.
Torniamo al rapporto fra cinema e fotografia.
Sono più simili di quel che si pensa, in entrambe si prova a tirar fuori qualcosa di se stessi, vivendo una parte e trasmettendo delle caratteristiche ben precise. Forse la fotografia è più precisa del cinema, nel senso che una posa è… giusta o sbagliata. Nel cinema la differenza, come detto, la fa la credibilità.
Dovendo scegliere… cinema o fotografia?
Cinema, senza dubbio. Mi piacerebbe interpretare un’eroina dei tempi moderni, un personaggio fuori dal comune. A livello fotografico, invece, non mi dispiacerebbe essere scelta per promuovere abbigliamenti o prodotti. Ma non solo: vorrei realizzare scatti artistici retrò, sulla scia del Romanticismo.
Tu e i social: che rapporto hai?
Ho oltre 3.300 followers sul mio account Instagram, ma voglio rimanere vera e spontanea. Non voglio imbrogliare o fingere: a chi mi segue voglio parlare di arte, cinema, scrittura. Chi mi segue, trova contenuto prima che immagine. Infatti ho anche la pagina Facebook “Diario di uno scricciolo” dove, oltre a condividere foto e video, scrivo poesie, pensieri, riflessioni, la mia personale visione del mondo.
Anche su Instagram hai realizzato un progetto curioso la scorsa estate.
L’idea era quella di mostrare l’aspettativa vs la realtà. Ironizzando, criticavo il sociale, davo messaggi veri. Un’idea da rifare, magari sottoforma di video…
Cosa pensi di avere più delle altre ragazze?
La fantasia, che applico tanto nel quotidiano quanto nell’arte. Spesso mischio la vita e arte, attuo un condizionamento reciproco. E soprattutto so quello che voglio, molti ragazze e ragazzi non hanno le idee chiare e si lasciano trasportare dalla corrente verso qualsiasi cosa brilli un po’, io sono consapevole dei miei obiettivi.
Fra 10 anni dove ti vedi?
A livello artistico vorrei aver realizzato qualche film. Sogno di collaborare con Alessandro Borghi, Miriam Leone e col regista Paolo Sorrentino, ma ora sto sognando troppo in grande, preferisco rimanere con i piedi per terra.
Luca Fina