È bello sentire che, nonostante tutto, la vita è straordinaria, vale la pena viverla in tutta la sua estensione, oltrepassando condizionamenti, timori e dubbi. È come precipitare nel vuoto e accorgersi che una forza invisibile ti sostiene e realizza per te terreni di atterraggio vicini ai desideri che hai espresso. È bello percepire che in questo spazio di vita c’è così tanta compassione da riempire il tuo cuore e quando è al colmo, riversarsi nei cuori delle anime che hai amato, che ami, oppure che hai odiato e odi. Non c’è differenza quando è l’armonia a guidare i tuoi passi, anche le ferite più profonde in questo terreno trovano il balsamo per guarire. È bello sentire che ciò che rimane è solo ciò che sei e ciò che stai facendo, cosciente che non puoi essere differente e non puoi non fare ciò che fai. Credere che poteva essere diverso, blocca il naturale andamento dell’esistenza, che si svela attimo dopo attimo e non è schiava di logiche comuni di giusto o sbagliato, buono o cattivo, bello o brutto, bene o male. Accettare questo implica un salto di coscienza, inteso come mandare un segnale alla mente di lasciare il comando, per fare spazio al ragionevole sentimento di vulnerabilità, che ci rende umani, accoglienti, ben disposti a vivere, senza la pretesa di capire ciò che accade fuori e dentro di noi. È un po’ come lasciare i remi in barca e continuare il viaggio cullati dall’oceano, che si muove attraverso logiche cosmiche capaci di vedere la meta cui siamo destinati e portarci lì. Credete veramente che possiamo fare qualcosa per cambiare il percorso naturale della vita? Credete veramente che sia il nostro “io sono” identificato a decidere se e quando essere protagonista, comparsa o coro nel copione? A mio avviso tutto è già scelto e compiuto e ha un senso profondo che risponde solo alla nostra coscienza divina.
Fiorinda Pedone