Sono appena tre anni che Federico Manzini è uscito dalla scuola alberghiera di Terni ed eppure, a soli 21 anni, sembra aver già trovato la sua strada, quella del catering, fondando una sua azienda, la FM Service. Ascoltiamolo.
Ciao Federico, di cosa ti occupi nello specifico?
La mia azienda offre differenti servizi, che vanno dal catering al completo allestimento dell’evento. Io nasco come chef, dunque la mia matrice è culinaria, ma non ci fermiamo a questo, offrendo un pacchetto completo.
Così giovane e già così in gamba.
Non sono l’unico a esserlo. Ce ne sono tanti e ce ne sarebbero molti altri, il problema è che questa non è una società che valorizza i giovani e invece dovrebbe farlo, perché sono loro ad avere il bisogno di crescere lavorativamente e che possono apportare nuove idee importanti.
Hai collaborato anche con Debora Cattoni, in occasione di In Memory of Ferruccio Lamborghini Narni…
Quella nata con Debora è una collaborazione nata per caso, attraverso la mediazione dell’artista Nicoletta Alvisini, che ci ha messo in contatto. In quel caso ho dato una mano per quello che riguarda l’allestimento della location. Spero di continuare a lavorare con lei, che è un’organizzatrice molto in gamba.
Come è nata la tua passione per la cucina.
Ero molto piccolo quando è nata, quando, prima delle scuole medie, già mi catapultavo in cucina per aiutare la mamma a cucinare. Sicuramente è un’attitudine nata insieme a me.
Perché a tuo parere la cucina è Arte?
Perché si deve unire gusto e bellezza estetica, in più ci vuole quell’ingrediente in più, quel quid che ti permette di unire questi due elementi insieme per dare luogo a un ensemble il più perfetto possibile.
