Si è tenuto lo scorso 21 giugno a Pechino il “Simposio internazionale sulla scultura di Wu Weishan”, nella Sala delle conferenze del Museo Nazionale della Cina. Il Museo ha ospitato per quattro mesi fino alla fine di luglio l’esposizione “Sculpting the souls”, una grande retrospettiva dell’artista, considerato il più grande scultore cinese contemporaneo, che ha visto raccolte 179 opere degli ultimi trent’anni.
La scultura di Wu Weishan è stata definita “scultura dei sentimenti umani” o anche “scultura XIE Yi del mondo”: su questi due temi si è sviluppata la discussione accademica del convegno, che ha visto la partecipazione di esperti e studiosi provenienti da tutto il mondo, come Francia, Germania, Italia, Russia, Ucraina, India, Giappone, Corea del sud, Cina, ecc.
Dall’Italia hanno invitato Qiu Yi, artista e presidente dell’Associazione di arte e cultura contemporanea Cina e Italia, e il prof. Antonio di Tommaso, scultore e presidente della classe di scultura dell’Accademia delle arti del disegno di Firenze, in Cina hanno invitato Fan Di’an, president of the central Academy of Fine Arts, China and President of the Chinese Artists Association, Shao Dazhen, grande maestro cinese di critico d’arte, ecc. Wu Weishan, che ha esposto in tutto il mondo e a cui nel 2012 è stata dedicata una grande mostra personale a Roma, nei suoi venti anni di carriera ha realizzato oltre 500 sculture, tra cui molti ritratti di grandi personaggi storici della cultura cinese – Confucio, Lao Tze – e occidentale – una sua statua di Marx, alta più di 6 metri, è stata donata alla città tedesca di Treviri. In patria, è autore di un imponente memoriale per il massacro di Nanchino, città che ospita una sua esposizione permanente.
Nel suo stile si fondono le tecniche antiche dell’espressionismo cinese con l’influsso di maestri occidentali come Giacomo Manzù e Alberto Giacometti. Il risultato sono opere di grande impatto emotivo, spesso figure umane, realizzate in bronzo con la tecnica della scultura a XIE YI cinese.
Wu Weishan ha recentemente donato una propria scultura all’Accademia fiorentina, e nell’occasione è stato insignito del titolo di accademico d’onore.
Scultore di fama internazionale, Wu Weishan è membro del Comitato Governativo Permanente della Cina, direttore del Museo Nazionale d’Arte della Cina, vicepresidente dell’Associazione degli Artisti Cinesi, presidente dell’Associazione degli Scultori per Metropolitane Cinesi, da tempo è impegnato nella creazione e nella ricerca nella scultura di figure storiche e culturali cinesi e di ritratti di personaggi eccezionali del mondo, creando lo stile della moderna scultura cinese a mano libera. Nel 2012 la sua mostra personale è stata co-sponsorizzata dal Ministero della Cultura della Repubblica Popolare Cinese, il Ministero Italiano per i Beni e le Attività Culturali presso il Museo Nazionale d’Italia, la sua opera “Dialogo Tra Leonardo da Vinci e Qi Baishi” è stata presentata dal Museo Nazionale d’Italia e fa parte della raccolta permanente. Durante la mostra, ha tenuto seminario sul tema dell’Arte della Scultura di Wu Weishan, i partecipanti sono esperti venuti dal Museo Nazionale d’Italia, Museo Borghese a Roma, Francia, Paesi Bassi, ecc.
Wu Weishan è stato insignito del Premio d’Oro per l’Arte Internazionale da Louvre, del Premio d’Oro dall’Accademia Nazionale delle Arti di Russia, del “Pangolin Prize” dalla Famiglia Reale Britannica. Wu Weishan ha tenuto mostre presso la sede dell’ONU, Francia, Regno Unito, Corea del sud e altri paesi. Nel 2017, Wu Weishan è stato eletto accademico dell’Académie des beaux-arts, diventando il secondo artista cinese eletto accademico dell’Académie des beaux-arts dopo il famoso pittore Wu Guanzhong.