“D’altronde, chi può negare che il mondo che ci circonda non sia come un’immensa orchestra dalle infinite possibilità sonore guidata da un direttore sconosciuto?” (cit.)
Noi siamo musica, a volte stridiamo come suono gracchiante, altre siamo morbidi accordi, altre ancora caotici riflessi di onde sonore o lirici istanti di celestiale armonia.
La musica proprio per la sua poliedricità ci permette di creare un ponte tra i diversi linguaggi, lei ci unisce tra le note toccando le corde del nostro cuore, ci autorizza a esprimere noi stessi, i nostri tratti unici e allo stesso tempo ci aiuta a sentire come intorno a noi tutto è meraviglia.
Musicalità come armonia di suoni, dal greco “harmonia” che significa “unione”, da qui si comprende come il linguaggio musicale crea unione, infatti, esso ci apre a una sinfonica ricerca del nostro mondo interiore e altresì diventa il mezzo di comunicazione più diretto ed efficace che favorisce un’intesa che va oltre il livello mentale toccando le sfere delle emozioni e dello spirito.
Chi non ha sperimentato l’influenza della musica sulle proprie emozioni, sulla propria anima?
La musica ci racconta, parla di stati d’animo, di vissuti, ci mostra i sogni, svela amori. La musica ci fa emozionare, permette al nostro corpo di trovare il suo ritmo, ci accorda con l’altro senza la necessità di disperdere parole, è espressione di libertà, ci fa volare senza avere ali, apre i nostri cuori alla compassione.
“Il suono ha la capacità di superare la nostra barriera razionale e di colpire il nostro inconscio direttamente”. (cit.)
La musica elimina il concetto di spazio e tempo e permette quello stato del “qui e ora” che regala l’opportunità di vivere totalmente senza attese. Quando cadiamo dentro le note, è come lasciarsi andare tra le braccia dell’Universo, Lui ci accoglie così come siamo e non pretende niente di diverso da ciò che realmente possiamo offrire. Insomma, la musica come “linguaggio Universale” come ritmo personale che si amalgama al tutto creando un concerto a più voci, come possibilità di esprimersi pacificamente raccontando anche emozioni come rabbia, odio, rancore. La musica come possibilità di trasformare la nostra ombra in luce, come talento che ha il compito di portarci fuori e regalare qualcosa di noi all’atro in uno scambio di crescita, come momento d’aggregazione che ci consente di sperimentare l’unione nella diversità, come il linguaggio dell’amore, l’amore verso se stessi, verso l’altro, verso il Tutto.
“Il bello della musica è che quando ti colpisce non senti dolore.” (Bob Dylan)
Fiorinda Pedone