La presente poesia è uscita nella raccolta “Un gallone di kerosene”, pubblicata quest’anno da Transeuropa.
Come parola che parla
scarna la vita stessa
avvolta ironia e bellezza:
Ti chiedo il dare
e fare per fare e dare, basta.
Una lingua d’alberi
per non sapere
composto dei giorni,
sgranato frutto
dolce al colore per dire:
-è l’una somma dell’altro
colonna di fattori, per essere…
Quello che altri non sono.
Complessa la poetica di Ariemma, con questa lirica che pare impostata quale fosse un enigma. La vita viene vista come una miscellanea di ironia e di bellezza, una strada da scrivere in cui bisogna riconoscersi, in cui bisogna essere in grado di trovare la nostra vera essenza, per trovare in noi “quello che altri non sono”. Il come sta a noi, l’importante è dare un colore all’esistenza e trasformare uno sgranato frutto in un prodotto pieno di voglia di vivere. Sono brevi e concisi versi che in sé racchiudono un personale segreto dell’esistenza, un segreto che in parte Ariemma esprime, in parte tiene per sé.
Dalla biografia di Transeuropa
Henry Ariemma è nato a Los Angeles nel 1971 e vive a Roma.Suoi componimenti sono apparsi su riviste e litblog specializzati. Per Ladolfi pubblicato le raccolte di poesie Aruspice nelle viscere (2016) e Arimane (2017).
Stefano Duranti Poccetti