Dal 21 al 24 novembre 2019 al Teatro Cilea di Napoli
Dopo la fortunata avventura dello scorso anno, FATTI UNICI è tornato nel cartellone del teatro Cilea con un nuovo episodio, anch’esso sull’onda del divertimento più assoluto.
Il maestro Lello Arena ispirato da un’idea vincente del produttore Nando Mormone, dirige un cast di attori ben assortito.
Lo spettacolo si avvale anche della tecnologia per avere la possibilità, durante il racconto, di cambiare più location, grazie a delle piattaforme girevoli che ruotano sempre con un jingle musicale tratto da un noto musical, come Grease o Aggiungi un posto a tavola.
La seconda location è la casa dei tre protagonisti arricchita dalle stravaganze di Floriana, sorella di Ciro e Marisa, con chiari problemi mentali.
Tutti questi espedienti creano situazioni assurde, ai limiti del grottesco e per questo irrimediabilmente divertenti e spassose, creando un ritmo leggero che scorre liscio per tutta la durata della commedia, in entrambi gli atti.
Come sempre una nota di merito alla bravissima e simpaticissima Maria Bolignano, alias il commissario Marisa, che cerca di dirigere un disorganizzato ufficio di polizia e, contemporaneamente, gestire le vicissitudini familiari con il fidanzato-collega Paolo Caiazzo e il fratello truffatore, con obbligo di firma, Ciro Ceruti.
Il personaggio di Maria è sicuramente quello calibratore tra tutte le dinamiche, essendo anche il più saggio ed anche quello che sembra ragionare meglio dinanzi all’essere ottuso del compagno che sembra quasi un bambino e ancor peggio col fratello che non sembra volersi assumere le proprie responsabilità e i propri doveri né che con la famiglia né che con la fidanzata.
Anche i personaggi secondari danno un ulteriore spessore alla commedia, come il figlio di Paolo Caiazzo che sembra un Punk/emo disilluso dalla vita e con aspirazioni suicide e con una passione inspiegabile verso il dolore, la sofferenza e la morte e anche allo scalmanato gruppo di polizia che viene da tutta Italia ( Puglia, Piemonte, Campania) che sembra non riuscire mai a farne una giusta.
Ultima nota di merito sta nella coppia comica Ceruti/ Caiazzo che crea validissimi espedienti comici, che raggiungono l’apice con il racconto spassoso della favola di Biancaneve detta ad un bambino ritrovato in caserma che sarà completamente stravolta e detta in una maniera non proprio corretta.
Marco Assante