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Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle | Il mondo di Elsa ed Anna all’ennesima potenza

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Frozen 2 il segreto di Arendelle: il mondo delle sorelle regine elsa ed Anna all’ennesima, sensazionale, potenza, riuscendo a dare ninfa nuova . È innegabile quanto frozen sia più un musical di Broadway più che un film Disney, sia nel primo che nel secondo capitolo.

Dal 27 novembre nelle sale italiane, la Disney torna al cinema con . Frozen II – Il segreto di Arendelle è il diretto sequel di Frozen – Il Regno di Ghiaccio (2013) ed è il 58° Classico Disney.
Nella pellicola ritroviamo i celebri personaggi del primo capitolo: Elsa, regina di Arendelle dotata di poteri di ghiaccio; sua sorella Anna, coraggiosa e ingenua, fidanzata con il taglialegna Kristoff, a sua volta accompagnato dalla fedele renna Sven. A contornare il tutto c’è Olaf, un pupazzo di neve parlante nato dall’immaginazione fanciullesca di Anna e i poteri di Elsa, spalla comica che a tratti ha dominato il primo capitolo e probabilmente unico personaggio funzionante di questo sequel.
Frozen II – Il segreto di Arendelle inutile dirlo, è già un enorme successo al botteghino, basti pensare che Frozen I è il film animato di maggior successo di sempre, con ottimo successo anche di critica e di premi ( basti pensare l’Oscar). Ma lo scopo di un sequel non è solo quello di cavalcare l’alta marea innescata dal suo predecessore. Se Frozen – Il regno di ghiaccio ha funzionato sia per la critica che per il pubblico lo ha fatto grazie alle sue novità stilistiche.
Frozen II – Il segreto di Arendelle rimettere in discussione gli stessi protagonisti del suo precedente capitolo, aggiungendo non molto alla loro personalità, di fatto ci aspettiamo tutti i loro comportamenti, ma conoscere le loro origini ci fa capire meglio come sarà il loro futuro e perché si comportano in tale maniera nel presente.

Di personaggi nuovi ne abbiamo 4 ma che fanno da sfondo ai protagonisti, completamente assente un antagonista, visto che vuole essere questo un capitolo più introspettivo e ci si concentra molto sulle origini.

Le canzoni sono senza alcun dubbio il punto forte del primo capitolo: tutti han cantato e conoscono a memoria “All’alba sorgerò” cantata da Serena Autieri ( Let it go, cantata da Idina Mendez nell’originale, vincitrice della miglior canzone agli Oscar 2013). Anche nel secondo capitolo la soundtrack è incalzante, forte e si sposa perfettamente con il film, dandogli ritmo.
Di spicco le canzoni “L’ignoto” e “ Mostrati”, di cui si consiglia, vista la forza, l’ascolto.
La bellezza visiva di Frozen II – Il segreto di Arendelle è indubbia, specie sul finale, nell’acqua e anche nel bosco.
La sensazione è che la Disney abbia dedicato molto tempo sull’importanza di raccontare una storia che potesse essere fonte di ispirazione per i più grandi e di insegnamento per i più piccoli, viste le enorme aspettative che vi erano sul seguito di questa pellicola. Il risultato per questo sequel è il dare nuovo respiro e nuova ninfa a un già sensazionale primo capitolo, questa volta tornando alle origini del resto di Arendelle e anche della vita delle due regine, riallacciandosi al proprio nonno e ai propri genitori e come tutto è iniziato.
La domanda ora è se ci sarà un giorno Frozen III e se rivedremo mai un giorno Anna ed Elsa sul grande schermo.

Marco Assante

VOTO: 8/10
SI RINGRAZIA IL CINEMA MODERNISSIMO DI NAPOLI PER LA VISIONE DEL FILM

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