In scena al Teatro Impavidi di Sarzana il 29 gennaio 2020
Manuale di volo per uomo è la nuova consacrazione delle doti attoriali di Simone Cristicchi, noto soprattutto per i suoi successi canori. Il noto cantautore romano che tutti ricordiamo per i suoi brani incisi che lo hanno portato alla ribalta: “Abbi cura di me” “Fabbricante di canzoni” e “Album di famiglia”, ha già superato ricevendo numerosi consensi il palcoscenico prosaico con “C.I.M. – Centro Igiene Mentale”, “Li Romani In Russia – Racconto di una guerra a millanta mila miglia”, “Mio nonno è morto in guerra”, “Magazzino 18” ed “Il secondo figlio di Dio”. Con “Manuale di volo per uomo” Cristicchi si confronta con una performance che lo vede protagonista di un monologo di teatro civile. Il poliedrico attore che è anche coautore del testo con Gabriele Ortensi e Nicola Brunialti, interpreta ottimamente un personaggio problematico, “il Quadraro”. Un quarantenne con gravi problemi psichici che con il suo estro dipinge la sua vita di uomo mai cresciuto. Raffaello è questo il nome del “Quadraro” per i suoi problemi e il suo innocente candore viene accettato ed assistito dagli abitanti del quartiere. Gli abitanti sono affascinati dalle parole del ragazzo che con un misto di amicizia e spicciola arte racconta un liberatorio universo fatto di tenerezza. Molti pensano che il giovane sia un ritardato mentale, altri una specie di artista che vive in un mondo tutto suo. Ed in questo suo mondo per i più enigmatico, il nostro attore si crea un luogo fantastico, ma per entrarci ha bisogno di inventarsi il proprio “Manuale di volo.”
Simone Cristicchi coautore e protagonista dice:
“Manuale di volo” è avere la forza di non sentirsi soli anche quando lo sei. Volare è avere il coraggio di buttarsi dentro la vita mantenendo intatta la purezza del bambino che alberga dentro di noi. Volare è soprattutto non lasciarci fuggire la bellezza del mondo che ci circonda perché nulla è più grande delle piccole cose! “
“la trama si svolge in una scena minimale, bianca, asettica che può ricordare un ospedale, un obitorio, un manicomio, uno spazio metafisico che rappresenta l’onnipotenza e la complessità della mente molto sofferente ma vogliosa di vivere della vita ogni momento ma con dentro, una sofferenza che si esalta nello splendore dell’arte».
Nella drammaturgia il “Quadraro” nel suo letto d’ospedale si rivolge spesse volte alla madre assente, lui la vede in scena ma in effetti vive solo nella sua mente: ed a lei racconta tutte le sue tristezze, il passato trascorso nel riformatorio e la sua volontà nel crearsi un manuale. Il “Manuale di volo per uomo “è un volo pindarico che permette di liberarsi dalla sofferenza. Perché solo liberando il cuore dal dolore si può alimentare la speranza. Il regista Antonio Calenda con la sua innata capacità ha valorizzato uno spettacolo che nella sua drammaticità lancia toccanti segnali che colpiscono il pubblico attendo.
Giuliano Angeletti