Sarà perché la si vede in fotografia esattamente come è nella vita reale, sarà perché le esperienze vissute le hanno permesso di sapersi raccontare in tutte le sue sfaccettature. Certo è che, a primo impatto, Ginevra Paolini dimostra di avere qualcosa in più “delle altre”. Senza nulla togliere, il suo volto parla, il suo fisico racconta, la sua sensualità emerge senza per forza dover scoprire centimetri di pelle. Quando invece lo fa, traspare una naturalezza che spazza via la volgarità e fa spazio a una femminilità dolce, accattivante, seducente. Questa è la storia di una donna romana, già imprenditrice di successo, che per se stessa e per la propria felicità ha scelto di tuffarsi nel campo della fotografia. All’improvviso, ormai da circa due anni, le si è aperto un mondo che ha creato connessioni speciali e generato scatti deliziosi. Carattere tosto – forse solo in apparenza – corpo perfetto e una naturale propensione a stare sotto i riflettori come se fosse nella vita reale. Una donna abituata a non passare inosservata in jeans, sneakers e maglietta. Figurarsi quando, sul set, gioca con la seduzione ed estrae dal cilindro outfit e pose decisamente speciali. I suoi scatti, però, rimangono nell’ombra. Una diffusione “mirata” per evitare che certe perle finiscano nelle mani e davanti agli occhi di chi non li sa apprezzare. Una scelta che finora ha sempre pagato come dimostra l’engagement nel mondo dei fotografi sempre in cerca di novità da immortalare. Ginevra piace perché è bella, irresistibile, provocante e naturale. Un ossimoro che sul set riesce a dare il meglio di se stessa.
Com’è iniziata questa avventura?
Semplicemente perché mi divertiva e perché ho avuto la fortuna di trovare una persona che mi ha saputa far crescere. Ho mosso i miei primi passi ed ho scoperto che il set mi divertiva, mi dava soddisfazioni, mi permetteva di essere me stessa. Oggi, con decine di shooting alle spalle realizzati in ogni parte d’Italia, posso dire di essermi giocata al meglio le mie carte.
Eppure, Ginevra non “nasce” fotomodella…
Sono stata un’imprenditrice nel settore della ristorazione e dell’architettura, ancor oggi lavoro come interior design. Ho un debole per tutto ciò che è esteticamente gradevole, sarà per quello che interpreto la fotografia come una ricerca introspettiva. Ma non solo: nella mia quotidianità c’è spazio per molto volontariato, lunghe passeggiate all’aria aperta, e tante, tantissime risate.
Ed allora… perché scegliere la fotografia per esprimere te stessa?
Faccio una premessa: all’infuori del set, non mi piace né essere guardata né sentirmi osservata. Nessun motivo di puro esibizionismo mi ha portata sul set, bensì il desiderio di scoprire un’arte. La fotografia per me equivale alla pittura, alla scultura, alla scrittura. Trasmette emozioni, lascia sensazioni indelebili. Ed io, che sono malata di arte, ho trovato qualcosa di autenticamente magico.
Non solo…
Ho avuto la fortuna di conoscere persone meravigliose, capaci di mettermi nelle condizioni di esprimere tutta me stessa e di realizzare scatti che sono autentici capolavori. Non è facile scegliere gli scatti più importanti che hanno segnato il mio percorso professionale, penso che tutti quelli realizzati in esterna siano legati ad un contesto straordinario, che adoro. Il contatto con la natura esalta i corpi, le forme, gli scatti. Nondimeno, penso che le fotografie realizzate in coppia con altre fotomodelle abbiano trasmesso una sensualità intensa ma elegante, inebriante per l’occhio che guarda.
In qualche modo, la fotografia era nel tuo dna.
Da bambina ho realizzato alcuni scatti per un noto brand di abbigliamento, ho partecipato ad alcune sfilate e mi sono tolta delle piccole ma importanti soddisfazioni. Oggi dico che vorrei realizzare qualche fotografia in luoghi esotici, nel deserto, nel bel mezzo di una natura incontaminata in cui regnino flora e fauna. Ma ho anche altri sogni fotografici: essere immortalata in costumi d’epoca in luoghi suggestivi della nostra bella Italia o essere ritratta in boudoir bianco-nero, una tecnica sopraffina.
Insomma, la voglia di sperimentare non manca.
Sono fatta così nella vita quotidiana. Impossibile chiedermi di stare ferma, sarà per quello che ho sempre praticato sport: equitazione, sci… se c’è da stare in forma, sono sempre in prima linea. Sono a mio agio col corpo, da sempre non ho mai avuto problemi a mettermi in gioco ed a mostrarmi. Forse proprio questo è il segreto del mio successo: appaio sul set come sono nel quotidiano. Nessun trucco, nessun inganno. La fotografia immortala quel che sono realmente.
Sui social come ti piace essere presente?
Li frequento perché sono una vetrina utile dal punto di vista lavorativo, ma non li amo particolarmente. Penso di essere ancora affascinata dall’incontro fra le persone, dalla condivisione del pensiero.
Ginevra è anche “musa” in una scuola di fotografia.
Proprio così, un’altra bella esperienza resa possibile da una persona che mi ha aiutata a crescere professionalmente.
Lasciamo da parte il set… cos’altro bisogna sapere di te?
Sono una persona dolce, forse troppo esigente, insistente quando c’è da intraprendere un percorso migliorativo. Mi piacciono i miei capelli e le mie mani, adoro mostrare il mio viso ed i miei piedi. E poi… sono freddolosa, di conseguenza sogno di vivere in un posto caldo che abbia il mare pulito e incontaminato a portata di mano…
Luca Fina