Adriana Soares brasiliana di origine e romana di adozione. Artista eclettica che si esprime nelle diverse arti della pittura, della fotografia creativa e di moda, della poesia e della scrittura. È sempre stata attenta ai particolari ed alla buona educazione come ingredienti essenziali per creare relazioni efficaci e costruttive. Recentemente i suoi racconti vengono pubblicati sulla rubrica settimanale “La piega del Tempo” dal titolo di un suo libro, su Affari Italiani.it. Nel 2019 pubblica il suo primo romanzo e nona pubblicazione editoriale, un thriller psicologico dal titolo, “Presenze invisibili a Quixada”. Ed ora in collaborazione col “Corriere dello Spettacolo”, la sua nuova rubrica di Bon Ton e Business Etichette.
La buona educazione, oggigiorno, non deve essere considerata una semplice formalità ottusa, obsoleta, bigotta o ipocrita. Deve essere considerata, invece, un “valore etico e spirituale” che arricchisce prima di tutto noi stessi e di conseguenza, chi si rapporta con noi. Non è un abito esteriore o vuoto, ma è sostanza, una libera scelta di buon senso. Saper approcciare e stare insieme, ci rende più sereni e più felici. Le relazioni efficaci e costruttive sono la chiave per il successo sul lavoro e nella vita privata.
Qualche caramella sulle regole del fair play nel mondo del lavoro
BUSINESS ETIQUETTE
Si trascorre gran parte della giornata sul posto di lavoro, ecco perché alla base di una buona convivenza in ufficio ci deve essere il rispetto di alcune norme basilari, ispirate al galateo. Il loro corretto utilizzo spiana la strada verso un clima di maggior collaborazione e senz’altro migliora le relazioni sul posto di lavoro. Inoltre, aumenta il proprio potenziale, migliora l’immagine lavorativa e rafforza le relazioni di lavoro.
Vi indicherò quali sono i comportamenti da tenere negli orari di lavoro e con le persone ad esso correlate.
LA PAROLA D’ORDINE è: RISPETTO.
Ricordatevi:
. di essere sempre puntuali rispettando gli orari: è segno di rispetto nei confronti dell’azienda e dei colleghi;
. di salutare: il saluto è dovuto, sia ai colleghi più vicini che a quelli degli altri uffici, così come ai superiori, ai collaboratori di tutti i generi e ai clienti, quando si incontrano altre persone negli spazi comuni ed in ascensore;
- Buongiorno e buonasera o arrivederci sono saluti riservati ai rapporti formali.
- Ciao è un saluto che si usa nei rapporti più confidenziali e con le persone alle quali si dà del “tu”.
- Salve non si usa MAI!
. di presentare sempre tra loro le persone che non si conoscono, ricordate di introdurre la persona meno importante a quella più importante. Si presenta con l’eventuale titolo accademico o si adoperano i termini Signora o Signore, evitando “Signorina” (utilizzato solo per le ragazze molto giovani), il nome, il cognome e la mansione della persona.
- si stringono la mano;
- si sorride SEMPre;
- si mantiene il contatto visivo;
- ci si presenta anche da soli se non vengono fatte le presentazioni di rito, col proprio nome e cognome TRALASCIANDO LA MANSIONE.
COSA DIRE O NON DIRE DURANTE LE PRESENTAZIONI
Sì:
. Buongiorno o Buonasera
. Nome e cognome
NO:
. MOLTO LIETO
. PIACERE
La terminologia “piacere” durante le presentazioni è da evitare perché solo al termine dell’incontro si saprà in effetti se questo sarà stato piacevole o meno, potrebbe essere l’incontro più sgradevole della vostra vita! Invece, questa terminologia la si può utilizzare al termine di un incontro nel seguente modo: “è stato un piacere conoscerla”.
. Il tono ed il volume di voce vanno tenuti sotto controllo: non si sussurra né si urla!
“Non importa cosa dici ma come lo dici”.
Ricordatevi inoltre di:
. di ringraziare sempre: nella vita privata e sul lavoro, tutti desiderano essere apprezzati per aver svolto bene le proprie mansioni. Ricevere un ringraziamento e sentirsi apprezzati è motivante, fa star bene e soprattutto rafforza i legami aziendali e creano lo spirito di squadra e favorisce la collaborazione;
. di bussare sempre e si aspetta l’invito ad entrare prima di aprire la porta e accedere all’ufficio;
. di alzarsi sempre dalla propria sedia per salutare qualsiasi persona entri nel proprio ufficio, indipendentemente dal ruolo, tranne che per i colleghi con i quali si lavora solitamente e per i propri assistenti. Dopo aver salutato la persona la si invita ad accomodarsi;
. le pause devono essere brevi, giusto il tempo per staccarsi momentaneamente dal lavoro. Sono utili per mantenere alta la concentrazione. Se troppo lunghe, è indice di poca professionalità e poco rispetto verso i colleghi. Si verrebbe giudicati come poco efficienti e non in grado di portare a termine un compito, se le si prendono troppo spesso, interrompendo il proprio lavoro;
. di mantenere sempre in ordine la propria scrivania! Una scrivania disordinata fa pensare che lo sia anche chi la utilizza;
. di aver cura degli spazi e dei materiali aziendali;
. di mantenere l’igiene personale! Essa fa parte del proprio biglietto da visita, deve essere curata in modo scrupoloso e dovrebbe, anzi, deve far parte delle abitudini giornaliere. Quindi:
- lavarsi con acqua e sapone e trovare il giusto deodorante da usare tutti i giorni. Non fate il bagno con profumi o lozioni, risulterebbero ugualmente fastidiosi e stucchevoli!
- I vestiti devono essere sempre puliti. Cambiarsi spesso e lavare gli abiti è una buona abitudine;
- i capelli devono essere sempre puliti o in alternativa, raccolti;
- da tenere in grande considerazione la cura e la pulizia delle mani e delle unghie: lo smalto delle unghie non deve essere MAI sbeccato, meglio una mano senza smalto ma curata.
- LAVATE SPESSO LE MANI!
. di vestirsi in modo adeguato (tratterò quest’argomento più avanti. Merita una particolare attenzione)
COSA NON FARE MAI SUL POSTO DI LAVORO
. usare i social network
. interminabili chiacchierate con i colleghi
. telefonate private
. urlare
. usare un linguaggio volgare
. pause troppo lunghe
. allontanarsi dal lavoro senza permesso
. pettegolezzo e arroganza
. piangere davanti a tutti
. prendere o dare troppa confidenza
. lamentarsi continuamente
. mangiare il cibo dei colleghi
. prendersi il materiale dei colleghi
. riposini in ufficio
. masticare chewing gum
Prossimo appuntamento: l’importanza della prima impressione!
“NON ESISTE UNA SECONDA OCCASIONE PER FARE UNA BUONA PRIMA IMPRESSIONE”
Adriana Soares