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Come il virtuale entra dell’Arte ai tempi del Coronavirus

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Concluso l’anno scolastico della didattica a distanza, i fautori ed i contrari delle nuove tecnologie tornano a rendicontare freddamente i pro ed i contro della scuola a distanza. Al di là dei onori e degli oneri, ci piace raccontare qui la storia di un’istituzione scolastica che si è vista catapultata dai laboratori artistici ai pc, passando per la tristezza della lontananza dai compagni artisti e per le oggettive difficoltà di restare connessi dentro e fuori il mondo dell’arte. Eh sì, perché la vita degli artisti è appesa ad un filo ancora più sottile degli altri, spesso bistrattato e mai protetto abbastanza. Figuriamoci a distanza, avranno pensato le numerose famiglie dell’ISIS “Boccioni-Palizzi” di Napoli, storica fucina di talenti della danza, della musica e di tutti gli indirizzi che afferiscono al liceo artistico e delle sue due sedi di via Nuova Agnano e di piazzetta Demetrio Salazar. Qui, in particolare, si conserva con impareggiabile amore e passione il ricordo di Filippo Palizzi, di cui se ne respira l’insegnamento in ogni angolo del liceo e dell’annesso museo artistico industriale MAI. Uno spettacolo nello spettacolo verrebbe da dire, sancito dalla lunga tradizione di messinscena in lungo e largo per la città a trasferire i saperi artistici e culturali come nelle corde della preside Paola Guma, del vicario Giacomo D’Alterio, dello staff e di tutto il corpo docenti. Da queste esperienze sono nate dunque la collaborazione con l’Istituto dei Tumori di Napoli “Pascale” nell’ambito del progetto “Vestiti per la ricerca” con l’artista Alessandro Ciambrone e la partecipazione di Bianca Stranieri e Francesca Meglio. In questa occasione sono stati creati ed indossati abiti per sostenere la ricerca e vestire per un giorno dottoresse ed infermiere del nosocomio napoletano. Ma la sensibilità ha sempre fatto breccia tra gli allievi ed i giovani artisti, basti pensare all’impegno profuso nell’ambito dell’inclusione e del sostegno ai diversamente abili. Ben settanta alunni coinvolti sempre e comunque nelle attività artistiche e culturali di un liceo a tutto tondo negli indirizzi musicale, coreutico ed artistico avvezzo a valorizzare tutte le abilità! Ultimo in ordine cronologico l’esperimento “Inclusiv-Art”, che la referente Rosaria Normanno ha voluto raccontare in esclusiva: “questo progetto prevede la creazione di un’area di lavoro virtuale “Inclusiv-Art” alla quale hanno avuto accesso i docenti di sostegno che seguono gli alunni diversamente abili impegnati in programmazioni per obiettivi differenziati, gli assistenti all’autonomia e alla comunicazione ed i genitori degli alunni stessi. A questi, quindi, è stata data la possibilità di lavorare su un tema unico operando in modo originale e con procedure personalizzate realizzate con la collaborazione attenta e professionale degli insegnati di sostegno e degli assistenti specialistici. Giornalmente sono state proposte attività dal lunedì al venerdì. Le attività si sono caratterizzerate per contenuti variegati, allo scopo di riuscire ad intercettare le competenze, gli interessi e le capacità della platea studentesca interessata. Gli argomenti affrontati sono stati eterogenei, tra i quali ricordo il diventare autonomo, la cucina, l’ora mi racconto, il music lab, il ciack si gira, il giardinaggio, il laboratorio creativo ed il laboratorio teatrale.” Un lavoro articolatissimo nella giungla della DaD che le famiglie hanno approvato e condiviso con un encomio ufficiale protocollato all’Ufficio Scolastico Regionale quale ringraziamento e gratificazione per un’istituzione scolastica che si è unita attorno ai propri settanta artisti speciali. Proprio come una grande famiglia sa fare! Quella stessa comunità che ha lanciato i propri talenti in rete e nei siti storici più belli della regione in occasione della Festa della Musica del 21 giugno: tre musicisti e due ballerini sono infatti impegnati in un repertorio eterogeneo capaci di catturare le bellezze della Reggia di Portici, degli Scavi di Ercolano e persino del Museo Artistico Industriale MAI di cui è peraltro stato realizzato un video già molto virale. Proprio quel museo che a settembre riaprirà i battenti per dare ancora più lustro alla tradizione palizziana del liceo e della città. “Fantasia in Fa minore per flauto” di Telemann con Roberta Sepe, “Corrente dalla II Suite per violoncello” di Bach con Fabiana D’Auria e “Fantasia VII Allegro” di Telemann con Lorenzo Marrone, e la partecipazione dei ballerini Bernadette Mascolo e Mirko Melandri, nel pieno rispetto delle norme sul distanziamento, sono gli ambasciatori del liceo “Boccioni-Palizzi”, in quest’occasione coordinati da Annamaria Di Maio e Chiara Mallozzi. Una città in festa, dunque, con il vessillo a tre punte della danza, della musica e dell’inclusione.

Massimiliano Craus

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