Capello blu, sguardo furbo e fisico da urlo. Un concentrato di energia, fascino e sensualità che alla faccia della statura colpisce fin dal primo istante. Gloria Secci, 24enne dalla Provincia di Brescia, è una di quelle ragazze che nella vita non ha mai avuto paura di rimboccarsi le maniche. Giardiniera, operaia, barista. Tutto pur di costruirsi un futuro felice. Eppure, oggi, il suo percorso sembra ad una svolta. Dal 2014 si è avvicinata al mondo della fotografia realizzando anche una campagna pubblicitaria per una linea di gioielli, a distanza di sei anni il suo sogno è il cinema. “Voglio diventare un’attrice” dice lei, sguardo furbetto e autostima ritrovata dopo che per qualche tempo aveva faticato a vedersi bella. Poi, come detto, ci ha pensato l’obbiettivo – in particolare quelli di Andrea Pollini e Ivan Delbarba – per aiutarla a vedersi affascinante e attraente. Le sue foto, un misto di femminilità e magia, sono tutte da guardare, da decodificare, da scoprire. Nessuna ostentazione, ma tanto buon gusto ed eleganza come è nel suo dna di ragazza abituata a dire grazie anche solo per un bicchiere d’acqua. Ecco perché Gloria ha tutte le carte in regola per farcela, per andare avanti in questo mondo e per ritagliarsi uno spazio sul grande e sul piccolo schermo. A proposito di piccolo schermo: se guardate Guess My Age, potreste ricordarvi di lei. D’altronde, difficile che passi inosservata…
Riavvolgiamo il nastro: 24 anni, dalla Provincia di Brescia…
Con alle spalle tantissime esperienze lavorative, per arrivare oggi ad essere una barista. Ma non mi nascondo: adoro il mondo della fotografia e della tv, vorrei entrarci a tempo pieno. Ma adoro anche recitare il ruolo di pin-up: insomma, se c’è da mettersi in mostra, io ci sono…
Come nasce questa propensione verso l’obbiettivo?
Per puro caso: ero in Sardegna, la mia terra, e mi è stato chiesto di mettermi in posa da mio cugino. Una bella emozione, un parente di famiglia mi ha di fatto introdotta a questo mondo. Il risultato, merito del fotografo, è stato straordinario! Sono stata spronata ad andare avanti e devo dire grazie alla fotografia.
Perché?
Perché mi ha alzato l’autostima, mi ha fatto credere in me stessa. Dal 2014 ha preso il via un percorso straordinario con una trentina di shooting sin qui realizzati. Il primo lo ricordo ancora: in un bosco, con un fiume, fra le rocce, vicino ad una cascata…
Da allora, tantissime esperienze.
Devo dire grazie in particolare a Andrea Pollini, lui è stato il primo che mi ha fotografato ed ha creduto in me; ma un ringraziamento special lo merita anche Ivan Delbarba con cui ho collaborato per lanciare la linea di una orafa. Con mio grande stupore, sono finita sugli striscioni di un party privato della Milano Fashion Week 2016. Altri tre fotografi meritano di essere citati perché importanti per il mio percorso di crescita artistica: Francesco Bolognesi, Roberto Tabbia e Lorenzo Brasco.
Una svolta non da poco.
E, dal mio punto di vista, una straordinaria botta di autostima! Basta sentirsi più piccola e più minuta delle altre, la fotografia mi ha migliorata in tutto.
Perché il capello blu?
Perché mi ritengo una notturna e quindi ho scelto il blu che è il colore della notte, del cielo, dei sentimenti profondi. So che attiro sguardi, ma guai a farmi troppi complimenti: mi stancano!
Eppure nelle foto il blu spicca.
Ma anche altre parti di me so che attirano: mi piace mostrare il mio sedere, le miei mani, la mia schiena. Adoro il mio naso ed invece… vorrei più seno!
Torniamo alle fotografie: fra le tante, qualcuna merita una menzione speciale?
Difficile scegliere, davvero! Adoro una foto di vedo non vedo, con una sigaretta in mano, dove sono in piedi, con sguardo basso, di profilo. Ma lo confesso: il mio sogno è scattare su un letto di Marshmallow e zucchero filato. O, perché no, in una coppa di champagne proprio come Marylin Monroe, l’emblema della femminilità. Lei e Betty Page, pin-up dal carattere ribelle, sono i miei miti assoluti.
Per diventare fotomodella bisogna essere esibizioniste?
Penso di sì, è il mio caso. In passato non ho avuto problemi a salire sul bancone del bar per attirare l’attenzione; e mi piace vestire colorata, succinta…
Altra curiosità: per diventare fotomodella bisogna avere la valigia sempre pronta?
Direi proprio di sì: per lavoro ho viaggiato in tutto il Nord Italia, sono attesa da trasferta che mi porteranno in Sicilia, a Roma, a Vicenza. Sto per diventare il mio lavoro, è questo ciò che voglio più di ogni altra cosa. So che per farcela servono volontà e determinazione, penso di esserlo. E penso che la differenza possa farla il mio carattere: sono solare, espansiva, allegra, amichevole, socievole. Insomma, non passo inosservata.
Così come non passa inosservato il tuo fisico.
Alla faccia dell’altezza, devo dire che gli sguardi non mancano! Ho 5 tatuaggi e 2 piercing, per tanti anni ho praticato Ginnastica Artistica ed oggi mi tengo in forma pattinando e a breve inizierò a fare awakeboard…
Non solo fotografia e tv…
Ma anche videoclip! Come dimenticarsene… sono stata protagonista in video di artisti locali, sono sicura che molti di loro raggiungeranno un pubblico sempre più vasto. Mi vedete nel video “For Freedoom” di Fuckhero, dove interpreto una suora e in “Rigamonti” di Sher x88. Ma ho collaborato anche con le band Kaufman e Karmasonica… andate ad ascoltarle perché meritano davvero!
Ultimo dettaglio: la Sardegna.
Proprio così, la mia terra, che ho tatuata sopra il cuore. Ce l’ho in fondo al cuore, è la terra della famiglia, ci torno ogni estate. Quel mare e quella sabbia mi fanno sognare. È il profumo più buono del mondo, che fa volare col pensiero ogni volta che lo si respira. Proprio come il cinema…
Luca Fina