Dalla fotografia ai social per approdare al magico mondo della televisione. “Ciak si gira” non sarà più un sogno a cui pensare ad occhi aperti. Tempo qualche setti mana e tutto diventerà realtà. Norma Jean Morrison, eclettica artista di base a Roma, ce l’ha fatta. Una carriera contraddistinta da shooting, mostre artistiche, campagna contro la violenza sulle donne e scatti provocatori che ora sembra ad un passo dalla svolta. Il piccolo schermo la attende. Più precisamente, sarà lei una delle protagoniste di un format tv di cui già si fa un gran parlare sia sul web che sulla carta stampata. Una trasmissione in cui non si dovrà temere di mostrarsi… senza veli. Per Norma, figurarsi se questo poteva essere un ostacolo. La produzione non ha avuto dubbi e appena l’ha vista l’ha voluta in squadra. Capello riccio biondo, corpo da sballo, un sorriso contagioso pronto a trasformarsi in un’espressione più dura. Se provocare è il suo mestiere, figurarsi se poteva metterla in difficoltà qualche abito (o accessorio) in meno.
Come nasce questa avventura?
All’inizio non credevo potessi piacere, ed invece quando si è trattato di concludere la selezione… la produzione mi ha inserita nel gruppo! Che dire: farò parte di un programma che ricorda molto il gioco delle coppie degli anni Novanta, riportando allegria e divertimento nelle case degli italiani in un periodo in cui tutto sembra davvero complicato. Sarò una concorrente, mi metterò in gioco e sarò… tutta da scoprire!
Il programma si girerà a Roma, la tua base operativa…
Diciamo che da qui metto le basi per esperienze nuove, per progetti che possano valorizzare non solo il mio lato estetico, ma anche i contenuti che ho e le emozioni che vivo quotidianamente. Ho iniziato con la fotografia, ma le sperimentazioni mi sono sempre piaciute. Sono reduce da un progetto artistico contro la violenza sulle donne, pensato e ideato con il fotografo Alfredo Caciagli, progetto che a breve arriverà alla conclusione. Mi piace che la fotografia imponga una riflessione e faccia ricercare un significato oltre l’immagine.
Il tuo nome d’arte è un nome impegnativo…
Chiamarmi con il vero nome di Marilyn non mi imbarazza più, mi sento una nuova donna e Norma Jean è il nome perfetto per me. Sono innamorata del mio nuovo nome e di me stessa, come non mai.
D’altronde, sei abituata a riflettere su te stessa.
Sono una donna che ha vissuto esperienze forti, importanti, toccanti. Comprendo l’angoscia che si prova convivendo con un uomo manipolatore e violento, e voglio urlarlo al mondo. Ecco perché i miei scatti vogliono suscitare un pensiero e scuotere le coscienze. Il virus crea di per sé genera una situazione poco piacevole per tutti. Ci si trova di fronte alla solitudine e alla paura. Ed è da qui che ho scelto di ripartire.
Anche ampliando il tuo lato artistico.
Oltre a mettermi in gioco in vari studi fotografici di Roma, fra cui cito Photosophy insieme a Stefano che è carissimo fotografo di fiducia da un paio di anni, ho scelto di affacciarmi al mondo della TV, facendo vari casting. Il risultato è che prenderò parte ad un programma in cui le anime gemelle si formeranno… a prima vista! Una trasmissione divertente, spiritosa, genuina!
Ma le novità non sono finite.
Proprio così: sono in attesa di altre risposte, fra cui la possibilità di partecipare al Festival della Moda a Roma. Vedremo cosa succederà. Devo anche dire grazie a David Bartolini, ritrattista di Firenze, per i meravigliosi scatti con cui mi ha saputa raccontare nelle scorse settimane. E grazie a tutti i miei followers che mi seguono sui social, mi dimostrano affetto e mi inviano poesie Vi voglio bene a tutti quanti…
Luca Fina
