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Si pubblicano tre liriche di Alessandro Puletti

Data:

Donna per sempre

Se vuoi e accetti l’amore di una donna,
Ricordati sempre che devi amarla.
Amare vuol dire volerle bene,
Voler bene è apprezzare
Tutto ciò che ti ha fatto innamorare,
Felice di ogni suo valore
E consapevole di ogni suo difetto.
E’ accettare tutto di lei e curarla come un fiore,
Gli occhi lo ammirano, le mani lo accarezzano,
Ma solo il cuore può dare la giusta linfa di vita.
Il fiore col tempo appassisce,
Un altro prenderà il suo posto,
La donna col tempo sfiorisce,
Ma resta sempre con te
E se l’amore è vero e sincero,
l’attrazione e la bellezza rimangono tali.
Sappi che la vecchiaia è uno specchio
E il volto che vedi in lei riflette il tuo.
La grande gelosia e il vile tradimento
Possono ledere l’amore,
Ma nessuno è padrone
Di un’altra vita.

 

Quando la musica è poesia

Chiudi gli occhi e ascolti dolce melodia,
Poi guardi l’uomo e la bambina
E senti un groppo nella gola
E vedi e senti amore per la vita,
Le note sostituiscon le parole
Do re mi sol, la chiave di un sorriso,
Dove puoi leggere ti voglio bene,
Di un padre e una madre per un figlio,
Del buono verso chi ha bisogno,
Di Dio che vigila e non ci abbandona,
Di chi ha cura di un malato con passione,
Di chi ha sbagliato e si è pentito,
Di chi è qualcuno, ma ti guarda sempre come amico,
Di voi che ora lasciate l’emozione,
Per quel sorriso che nasconde le difficoltà
E grida forte: si, ce la faremo!

 

La primavera del 2020

Tu primavera arrivi sempre
come una regina buona,
Quest’anno affronti chi è cattivo
e ha una brutta corona,
Un virus che è nell’aria,
ma non danneggia i tuoi fiori
Non può far niente contro di te,
contro i tuoi colori.
A noi invece deboli persone
ci combatte e provoca dolore,
Chi è colpito si affida ai medici
e prega nostro Signore.
Ogni giorno aumentano i contagi
e c’è chi muore,
Molte sono le croci
che ora hanno posto nel cuore,
Alla famiglia non rimangono le spoglie,
solo l’amore.
Abbiamo paura,
ma chi ragiona rimane nella propria abitazione,
Chi esce senza giusto motivo,
non fa una buona azione.
Abbraccio in casa solo la famiglia
se io sono sano,
A tutti gli altri
non devo stringer neanche la mano.
Il sindaco, la polizia, la televisione,
ci danno spesso raccomandazioni,
Il popolo deve essere obbligato
a seguire le loro indicazioni,
Se prendono seri provvedimenti
è per difendere la nostra salute,
Poi se vi ammalate, o avrete ammende,
è colpa vostra, l’avete volute.
Conosciamo il nemico che ci combatte
e ha dichiarato guerra,
Ma se saremo seri e rispettosi
presto riavremo la nostra terra,
Dove ricominceremo a camminare
in compagnia, andare al mare,
Riabbracceremo i nostri amici,
dovremo ricordare, ma potremo amare.
Quindi mi rivolgo ancora a te
cara Primavera che porti calore,
Riscalda il mondo e togli al virus
la brutta corona del disonore,
Che a tutti i popoli ritorni il sorriso
senza più preoccupazione,
E noi poter gridare: VIVA L’ITALIA LIBERA,
la nostra amata nazione

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