Oggi il Corriere dello Spettacolo ha intervistato i due Direttori Artistici del NY Canta: Cesare Rascel e Beppe Stanco che ci hanno fatto conoscere da vicino il NY Canta e la loro visione della musica italiana oggi.
Si sono concluse da poco le semifinali del NY Canta a Roma, quali sono stati i giudici scelti?
Cesare Rascel & Beppe Stanco: Abbiamo avuto una giuria di altissimo livello di cui andiamo molto orgogliosi che ha vantato la presenza di big della musica italiana come il rapper Clementino e l’ex leader dei Dear Jack Alessio Bernabei, oltre ad importanti firme del giornalismo musicale italiano come Mario Luzzato Fegiz e ad esponenti della carta stampata nazionale; con noi anche Andrea Miccichè presidente del Nuovo Imaie, Piero Montanari del comitato di vigilanza SIAE, Loretta Martinez a rappresentanza della casa discografica Universal (la major che distribuirà il vincitore), Marco Vito, direttore d’orchestra di Amici, Julian Borghesan e Savino Zaba si Radio Rai 1, ed ospite d’onore Alan Palmieri di “Battiti Live” su Italia 1.
Quando si terrà il NY canta a New York e quale sarà il cast di questa edizione?
Cesare Rascel & Beppe Stanco: ad oggi la finale si terrà a NY a ottobre 2021 presentata da Carlo Conti, che per l’occasione ha voluto coinvolgere anche l’amico Leonardo Pieraccioni che farà da Special Guest, e Monica Marangoni, conduttrice de L’Italia con voi su Rai Italia.
Ovviamente protagonisti dello spettacolo saranno i 10 artisti Italiano selezionati negli ultimi 8 mesi.
Come hai trovato le selezioni di quest’anno?
Cesare Rascel: Il livello è diventato altissimo! Abbiamo avuto iscritti provenienti da ogni campo. Sia dai cari talent televisivi, tra cui molti partecipanti di “All together now”, “The voice”, “Sanremo” e “XFactor”. Però abbiamo trovato grande talento tra gli artisti “di prima leva”, cioè che non hanno mai partecipato ad altri festival o talent.
Beppe Stanco: Quest’anno abbiamo avuto davvero un altissimo livello, grazie anche al grande livello artistico che lo scorso anno abbiamo portato in finale a New York, anche perchè i ragazzi
che vogliono lavorando per diventare cantanti professionisti tra di loro si seguono e di conseguenza c’è un bellissimo passaparola.
Quale consiglio ti senti di dare ad artisti emergenti nella musica?
Cesare Rascel: Quello che Beppe Stanco, mio socio e anche lui direttore artistico del festival, ed io diciamo sempre a tutti gli artisti è di seguire la classifica e di essere consapevoli dello stato della musica Italiana oggi! È in continua evoluzione (finalmente) ed è facile avere un sound “vecchio”.
Beppe Stanco: Di essere sé stessi e non emulare nessuno. Mantenere ovviamente un occhio anzi, un orecchio sulle produzioni del momento, ma comunque non snaturarsi.
Cosa pensi della musica italiana oggi?
Cesare Rascel: Trovo che la muova evoluzione sia meravigliosa! Stiamo vedendo una esplosione del cantautorato di qualità. Anche la qualità e creatività delle produzioni continua a stupirci positivamente.
Non sai quanti brani dei nostri concorrenti hanno trovato posizione nelle nostre playlist sul cellulare.
Beppe Stanco: La musica italiana oggi è come quella di 20 anni fa, evoluta rispetto a quella che l’ha preceduta, quindi inutile dire, “la musica di una volta era migliore”,
la musica rispecchia la società e adesso funziona un certo tipo di genere aiutato anche da piattaforme musicali online che lo promuovono.
Se chiudi gli occhi quale è il tuo sogno nel cassetto non realizzato da realizzare.
Cesare Rascel: Ci fu un tempo che sognavo di diventare una Rock Star!!!
Ma oggi il sogno è quello di continuare a vivere di musica e magari, perché no, contribuire all’evoluzione di questo mondo meraviglioso!
Beppe Stanco: Fare il NYCanta senza la pandemia.
Daniela Di Genova