Dalla ginnastica artistica (e acrobatica) alla fotografia, portando in scena ogni volta grazia ed eleganza. È il sottile filo rosso che unisce ogni avventura di Asja Rondelli, 20 anni, mantovana doc con un diploma in lingue. Da sempre, nella sua vita la ginnastica ha occupato un ruolo speciale, persino preponderante. “Pratico ginnastica artistica e acrobatica a livello agonistico da 15 anni – racconta – Da 3 anni insegno questa disciplina presso la Palestra Airone di Mantova”. Un mondo a cui, di recente, se n’è aggiunto un altro, più strettamente legato alla fotografia. La voglia di fare non le manca, il modo di distinguersi neppure. Il suo è un trionfo di sobrietà, di purezza, di femminilità. E il suo volto ha fatto capolinea anche in tv…
Come nasce la passione di stare davanti all’obbiettivo?
Il mio rapporto con la fotografia è naturale: non mi sento intimidita dall’obiettivo o dal parere altrui. Non credo di essere una ragazza che voglia apparire a tutti i costi: quando pubblico una foto, lo faccio perché quella foto mi piace molto e spero che si possa intuire anche un po’ della mia personalità.
Insomma, questo mondo ti piace…
Il rapporto con la fotografia é migliorato con il tempo, crescendo sono diventata meno introversa e un po’ più sicura di me. É stato un percorso lento, ma ora posso dire che davanti a una macchina fotografica mi sento a mio agio e naturale.
Tant’è vero che sono arrivate anche alcune importanti soddisfazioni…
La collaborazione più recente è stata con un importante negozio di abbigliamento della mia città. Mi sono sentita molto lusingata per il fatto che mi abbiano cercato loro. É una collaborazione che continua ancora oggi, che considero interessante, divertente e anche istruttiva. In realtà, però, anche una semplice fotografia scattata con un telefono rappresenta per me una soddisfazione.
Cos’è per te la fotografia?
La fotografia é un mezzo di comunicazione molto diretto e forte. Un’immagine racchiude sensazioni ed emozioni. Può essere un’arma a doppio taglio perché può essere fraintesa o incompresa, ma a mio modo di vedere rappresenta un mezzo per farmi conoscere. Certo, bisogna farlo con cognizione di causa: quando ci si espone bisogna saper gestire i complimenti ma soprattutto le critiche.
Non solo fotografia… ma anche tv.
La mia piccola esperienza nel mondo dello spettacolo è stata la partecipazione al programma televisivo “Guess My Age” condotto da Enrico Papi. Ho voluto mettermi in gioco perché ero curiosa di vedere come funziona un programma televisivo, e mi é piaciuto molto. Mi sono sentita a mio agio e mi sono anche divertita. Il mondo dello spettacolo mi affascina, mi incuriosisce. Mi piacerebbe molto poter fare altre esperienze nello spettacolo!
Anche sui social il tuo personaggio sta… ingranando!
Il mio rapporto con i social non é ossessivo, anzi: mi diverte e li uso con leggerezza stando sempre attenta ai contenuti che pubblico.
Un conto è il web, un conto la vita reale. Chi è Asja Rondelli nel quotidiano?
Sono una ragazza che vive da sola, lavora, si allena, piena di amici. Affronto le giornate con grinta e voglia di fare, amo socializzare e soffro un po’ la solitudine, infatti mi piace stare con le persone a cui voglio bene. Sono una ragazza semplice e spontanea, con un carattere definito. Non mi sento una ragazza esibizionista ma una che ogni giorno che passa ha sempre più consapevolezza di sé.
Che soddisfazioni vorresti toglierti?
Sono una ragazza pragmatica e concreta, e questo mi fa sempre stare con i piedi per terra. Non ho un progetto di carriera ben definito, però se mi propongono progetti interessanti io li prendo in considerazione. Non escludo un futuro inerente alla mia immagine, sarei ipocrita se dicessi questo. Valuterò tutte le situazioni man mano che si presentano e se tra queste ci sarà la grande occasione. Se non ci sarà, continuerò la mia vita insegnando ginnastica, allenandomi e perché no… pubblicando foto e video.
Sono ambiziosa ma non una illusa: tante ragazze come me sognano una carriera nel mondo della moda o della televisione quindi preferisco stare con i piedi per terra.
Cosa ti aspetti dal futuro?
La vita mi ha messo a dura a prova, quando pensavo di non farcela mi sono rialzata e ho ricominciato a camminare e adesso se posso corro. Non ho progetti definiti per il mio futuro ma non sono una fatalista. So che per qualsiasi traguardo io voglia raggiungere, dovrò impegnarmi duramente e studiare, approfondire, tentare e molto probabilmente ritentare. La ginnastica in questo mi ha insegnato molto. Solo dopo duri allenamenti puoi sognare di salire sul podio. La vita la voglio vivere nel presente, sognando il futuro. Un giusto equilibrio tra concretezza e fantasia.
Luca Fina