Love, the poet said, is woman’s whole existence.
(L’amore, ha detto il poeta, è l’intera esistenza della donna). Parole ricche di verità della grande Virginia Woolf, alle quali vanno aggiunte anche coraggio, forza, determinazione, simpatia, intelligenza e fascino. Questo è la donna, e la storia della sua festa ogni anno ci ricorda di quanto lavoro e sacrificio la stessa abbia avuto bisogno nei secoli di fare per potersi affermare. Purtroppo c’è ancora tanto lavoro visti i tanti femminicidi e non solo, ma assolutamente non bisogna mollare, mattone dopo mattone arriveremo alla meta . Ma tornando alla festa della donna l’otto marzo, questa giornata è un modo per ricordare, non dimenticare e soprattutto riflettere sulle conquiste politiche, sociali ed economiche raggiunte dal genere femminile. Per molti anni l’origine dell’8 marzo si è fatto risalite a una tragedia accaduta nel 1908, perché avrebbe avuto come protagoniste le operaie dell’industria tessile “Cotton di New York”, rimaste uccise da un incendio. L’incendio del 1908 è stato però confuso con un altro incendio nella stessa città, avvenuto nel 1911 e dove si registrarono 146 vittime, fra cui molte donne. Ma i fatti che hanno realmente portato all’istituzione della festa della donna in realtà, sono più legati alla rivendicazione dei diritti delle stesse tra i quali quello inerente al voto. Oggi, molto è mutato: le donne hanno le stesse opportunità degli uomini, esempio concreto la normativa vigente, ma al di là della legge, è vero che la donna è libera di scegliere, di lavorare, di votare, di crescere o meno dei figli e ha raggiunto molti obiettivi, pur con molte lotte, anche all’interno dello stesso mondo femminile. Come dicevamo però, questo percorso travagliato non può certo ritenersi concluso: davvero uomini e donne godono di pari opportunità? La risposta è un sonoro “NI”: come sappiamo infatti, ancora la preferenza del sesso è importante e in alcuni casi ancora invalidante per le donne. Questo ancora rappresenta una sorta di discriminante uomo-donna, esistente anche se in forma minore, pure nei Paesi sviluppati economicamente come quelli dell’UE o in America. A prescindere quindi dalle capacità o dalle volontà, ancora sono molti i passi da gigante che occorrono fare per arrivare ad una più completa parità di genere, in molti settori, da quello lavorativo ed economico a quello sociale. Bella come un diamante, fragile come un cristallo, delicata come una bambola, dolce come il cioccolato, simpatica come poche, grintosa come un leone, limpida come l’acqua della sorgente è tenera come il pane appena sfornato nei confronti delle persone che stima e alle quali vuole bene, che mette i veri valori sempre e comunque al primo posto nella vita… Questa è la donna che con le sue sfumature, sarà in grado di dare una mano alla nostra società per poter ripartire alla grande.
Clementina Leone