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Gemma e Giulia, due amiche unite dalla fotografia

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Gemma e Giulia, amiche per la fotografia. Due ragazze belle, eleganti, a cui piace mettersi in gioco con semplicità e femminilità. Gemma Gasparini e Giulia Tosetto arrivano da Vicenza, studentesse universitarie, convinte che la fotografia possa essere un veicolo per raccontarsi appieno.

Chi siete… presentatevi!

GEMMA: Ciao! Mi presento, sono Gemma Gasparini, ho 20 anni e sono di Vicenza. Sono una studentessa universitaria, al secondo anno di Biotecnologie a Padova, insieme a Giulia. Alle scuole superiori ho studiato tutt’altro, diritto, economia e scienze umane, ma sono convintissima della mia scelta e nel mio futuro mi immagino con addosso il camice da laboratorio.

GIULIA: Ciao a tutti! Mi chiamo Giulia Tosetto, ho 20 anni e sono anch’io di Vicenza. Frequento lo stesso corso di Gemma, Biotecnologie, a Padova: siamo sempre state compagne di classe e grandi amiche, dall’inizio del liceo fino all’università!

Come inizia il vostro rapporto con la fotografia?

GEMMA: Inizia alle scuole medie, quando ho frequentato un corso di fotografia di base. Poi, ho posato per scatti destinati ad una mostra fotografica incentrata sul tema dei riflessi. In realtà la fotografia mi è sempre piaciuta, tanto che al mio diciottesimo compleanno un amico di famiglia mi ha regalato la mia prima Reflex e il mio primo obbiettivo.

GIULIA: Ho sempre avuto una predisposizione per l’arte in tutte le sue forme da quando ero più piccola. Mi sono avvicinata in particolare alla fotografia durante gli anni del liceo, frequentando corsi e chiedendo alle mie amiche più strette di posare per me. Ho imparato pian piano ad utilizzare fotocamere sempre più sofisticate, ad utilizzare le luci e le ombre a mio favore, a giocare con i contrasti, a modificare le foto in post-produzione fino ad ottenere un risultato soddisfacente. Ho deciso poi di passare dall’altra parte dell’obbiettivo e intraprendere la carriera di modella.

Cos’è per voi la fotografia?

GEMMA: La titubanza iniziale è stata data dal fatto che mi sentissi inadeguata, non abbastanza fotogenica per suscitare interesse e potenziali proposte lavorative. Poi, invece, mi sono lanciata in questa cosa assieme a Giulia e ho capito che con l’esperienza si impara a valorizzare molto bene ciò che ci distingue, ciò che ci caratterizza.

GIULIA: All’inizio si è molto titubanti a causa della convinzione di non essere mai abbastanza: la paura di non essere fotogeniche, di non avere il volto giusto, i lineamenti perfetti, le misure adeguate per questo settore sono preoccupazioni presenti nella mente di ogni ragazza che vorrebbe iniziare a posare. Il trucco sta nel non essere troppo severi con sé stessi e capire che quello che viene evidenziato con la fotografia non è la perfezione e la simmetria del volto o la bellezza del corpo, quanto ciò che ci distingue, che ci rende diverse e che ci rende uniche.

Insomma, adesso vorreste vivere un’esperienza più professionale.

GEMMA: Soltanto di recente io e Giulia abbiamo deciso, a dire il vero prima lei di me, di portare questa passione su un piano più professionale, dopo aver realizzato qualche mese fa un paio di shooting insieme ed esserci divertite moltissimo.

GIULIA: Dopo aver condiviso un’esperienza di shooting con un fotografo professionale con il quale abbiamo avuto il piacere di scattare in più di un’occasione, abbiamo deciso di portare questo nostro hobby in un piano più professionale.

Dove vorreste vivere altre esperienze artistiche?

GEMMA: Sempre alle scuole medie, ho frequentato per due anni corsi di Musical e recitazione, ho poi partecipato ad un progetto che coinvolgeva fotografia, musica e teatro. L’anno scorso, infine, ho fatto da comparsa per una serie TV girata nella mia città. In realtà, però, non mi sento portata per la recitazione, la mia passione principale è il canto. Ho preso per 3 anni alle superiori lezioni private di canto e ho fatto parte di un coro.

GIULIA: Ho avuto il ruolo di comparsa in una serie Rai recentemente girata a Vicenza. Non ho particolari aspirazioni riguardanti il mondo dello spettacolo, anche se non escludo in futuro di entrare a farne parte.

Come vedi il mondo dello spettacolo?

GEMMA: Non ho molti elementi per giudicare il mondo dello spettacolo. Da fuori, però, posso dire che come per ogni forma d’arte, penso si tratti di qualcosa di estremamente inclusivo, in cui c’è posto per ogni individualità e modo di esprimersi.

GIULIA: Il mondo dello spettacolo mi ha sempre affascinata, ma essendo che non ne ho mai attivamente preso parte, non posso esprimere un reale giudizio.

Che rapporto avete con i social?

GEMMA: Alterno periodi di attività frequente con altri in cui non pubblico nulla per mesi. Generalmente, direi che mi piace avere profili curati e che in un certo senso mi rispecchino, ma nulla di più. Non mi definirei assolutamente un’influencer. Il social che utilizzo di più è senz’altro instagram, il mio profilo è @gemma_gasparini.

GIULIA: Curo molto il mio profilo sui social, soprattutto Instagram: mi piace pubblicare pochi contenuti, ma che mi soddisfino e che mi rispecchino. Non mi considero un’influencer, anche se magari in futuro mi piacerebbe lavorare con i social! Il mio profilo su instagram è @giuliatosettoo

Attraverso i social, quale immagine volete raccontare di voi stesse?

GEMMA: Attraverso i social faccio attenzione a rendere visibile a chi mi segue solo una piccola parte di ciò che faccio e ciò che sono. Non sento la necessità di mostrarmi a 360 gradi, anzi, mi piace che poi dal vivo ci sia molto da scoprire.

GIULIA: Mi piace mantenere un certo ordine ed una certa cura all’interno dei miei profili social, soprattutto su Instagram. Sono amante dell’estetica, dell’arte e dell’armonia e pubblico solo ciò che rispecchia questo mio gusto.

Che ragazze siete nel quotidiano?

GEMMA: Nel quotidiano, non mi definirei una ragazza esibizionista per quanto riguarda l’abbigliamento. Se dovessi descrivere il mio stile con un unico aggettivo userei forse “romantico”. Mi piace giocare con i colori, anche molto accesi, non vado pazza per il total black.

GIULIA: Nemmeno io mi definisco esibizionista, non amo mettermi in mostra ed essere al centro dell’attenzione. Mi piace però curare molto il mio aspetto e, soprattutto nell’ultimo anno, sto scoprendo lo stile che più mi si addice e che mi valorizza! Sono appassionata di abiti vintage, quasi tutti i miei capi si possono definire ormai unici nel loro genere perché risalgono a parecchi decenni fa, anche se le condizioni sono pari al nuovo. Spazio molto nel genere di vestiti che indosso, ma sono sempre molto femminile in ogni mio look.

Che progetti bollono in pentola?

GEMMA: In futuro mi vedo come una donna in carriera, indipendente. Tra dieci anni mi vedo magari all’estero, con un primo figlio ed il lavoro che sogno. Fatico, però, ad immaginarmi totalmente in un futuro relativamente lontano, perché tendo a vivere la vita più “alla giornata”, seppur costruendo comunque già oggi (speranzosamente) delle solide basi per ciò che mi aspetta tra una decina di anni.

GIULIA: Nei prossimi 10 anni mi vedo come una donna forte e felice, conscia di sé e delle proprie capacità. Mi piacerebbe aver portato avanti questa passione anche a livello professionale e, chissà, magari aver svolto qualche lavoro importante nel mondo dello spettacolo!

Luca Fina

CREDITS FOTOGRAFICI
Ph. Lorenzo Brasco
www.lorenzobrasco.it

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