Chi di voi non si è mai soffermato a guardare un pittore che per strada dipinge?
Se non lo avete fatto, fatelo.
Da bambino, da adolescente, da adulto mi sono spesso soffermato e non importa che le opere dipinte mi piacessero o no perché la vera opera che consideravo era quella persona.
E dai!
Almeno da piccoli e almeno una volta vi sarà capitato di rimanere incantati a guardare il pittore all’opera in una strada di una grande città o, magari, in riva al mare di qualche piccolo borgo di villeggiatura.
La figura dell’artista a lavoro per strada rende automaticamente più bello qualsiasi scenario.
Ad esempio, a Parigi c’è qualche posto più affascinante di Montmartre?
Sapete l’artista a cosa sta pensando mentre lo guardate?
Per un momento penserà “Dai, dai, un cliente… ” ma quando è all’opera fondamentalmente pensa al successivo colore da mettere, da dosare, al prossimo tratto della matita o del pennello perché possono cambiare il luogo dove un artista si esprime o le sue esigenze ma ciò che è, è sempre e comunque.
Guardate la sua espressione mentre dipinge.
È una maschera imperturbabile che cela evoluzioni mentali e colorate, pensieri intangibili, imperscrutabili e personali anche se sulla tela sta creando una marina con un tramonto e a prescindere dal meteo.
Parlateci.
Se non avete intenzione di comprare un quadro, potreste indurlo in illusione ma per il 90 % degli artisti, ovunque essi operino, parlare di ciò che fanno è già di per sé un regalo.
C’è una percentuale residua talmente discreta con l’universo che spiegare troppo di quel che fa rappresenta comunque una difficoltà perché convinta che il proprio mondo sia suo e soltanto suo e troppe cose di sé non ama far trapelare ma…
Vabbè, è una parte residuale… Ehm ehm
Tra il vociare dei passanti o nel silenzio di un antico vicolo, lungo una spiaggia su cui adagiarsi o da qualche belvedere su cui affacciarsi…
Trovate l’artista che fa nascere davanti a voi qualcosa respirando e condividendo la medesima aria aperta e incuriositevi.
Sarà una inattesa finestra spalancata sul mondo incardinata in una umanità nascosta ma alla portata.
Basta poco per pensare, basta poco per respirare davvero.
ROViRO’