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Vito Maria Camposeo. Un factotum nel mondo della tv e dei social

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Vito Maria Camposeo è un opinionista social e tv, che è arrivato a questo mestiere dopo plurime esperienze, ideando anche una sua personale rubrica Instagram. Debora Cattoni lo ha intervistato per noi.

Chi è Vito Maria Camposeo, in arte social Victor Dark Angel?

Ciao Debora, grazie per avermi voluto conoscere meglio e per concedermi questa intervista. Hai ragione, prima ero un angelo nero, ora ho cambiato il mio nick in victorangelobiondo, ahah, perché così mi chiamavano quando vivevo a Miami, avendo i capelli biondi e il viso angelico (così dicono).
Chi sono? Diciamo che mi reputo un ragazzo molto semplice e genuino che non si è mai vantato di quello che è o che possiede. Sono un po’ Dorian, come dicono i miei amici, che non mi vedono mai invecchiare, un po’ angelo, dato i miei lineamenti delicati.
Credo molto in me e nel mio potenziale! Mi piace leggere, scrivere e fare cose stravaganti! Diciamo che sono un tipo molto sui generis e capire la mia personalità è un tantino complicato alle volte!

Sappiamo che segui una rubrica di Artisti in Instagram, come nasce la tua voglia di intervistare personaggi?

La mia voglia di intervistare i vip nasce nel periodo del primo lockdown, quando ci hanno rinchiuso in casa e tutti hanno iniziato a fare dirette sui social. Non potendo più fare l’opinionista in tv su la4 a Roma e ancor prima su altre reti locali anche del Sud, dato che le registrazioni erano bloccate, ho pensato che avendo molti contatti tra personaggi noti avrei potuto ideare una mia rubrica per far compagnia alla gente a casa e continuare in qualche modo a lavorare nel mondo dello spettacolo. Ho iniziato per gioco con Patrizia Rossetti e poi, come si suol dire, ho spiccato il volo!

Qual è il tuo vero obbiettivo?

Il mio obiettivo sarebbe proprio quello di continuare a fare l’opinionista tv, magari su reti nazionali, e di avere un mio spazio televisivo con una mia rubrica, non sarebbe male! Per ora mi concentro sui social, così da farmi conoscere molto di più nel web e ovviamente continuo con il mio primo lavoro, quello di docente di italiano L2 e di mediatore culturale. Essendo un antropologo, vorrei specializzarmi nell’ambito forense.
Credo che il mio reale obiettivo però sia quello di farmi conoscere per quello che sono, una persona leale e trasparente. In tutto quello che faccio ci metto sempre l’anima e non mi muovo mai spinto dall’arrivismo. A differenza di quello che molti possono pensare, avendo un volto angelico e un animo puro, sono molto scaltro e scopro sempre tutto! Chi vuole fregarmi ha vita breve e mi perde come sabbia tra le dita. Solo che non sono il tipo che fa scenate et similia, vado via in silenzio. È questo quello che fanno i signori, ed essendo nato e cresciuto in una famiglia con grandi valori e carica di umiltà, ho ereditato i valori della comprensione e della commiserazione.
Alla cattiveria e a qualsiasi forma di gelosia o invidia rispondo voltandomi dall’altra parte guardando verso l’orizzonte e lasciando indietro la cloaca che attanaglia la vita dei poveri disperati d’animo.
Naturalmente so anche colpire, ma sempre con classe e nonchalance.
Posso solo anticiparti che in autunno ci potrebbero essere delle belle novità, ma ancora non posso aggiungere molto. 😊

Ti abbiamo seguito nelle tue dirette e ti facciamo i complimenti per il tuo dono di saper tenere un’ora incollati i tuoi followers. Con la tua professionalità e il tuo carisma hai conquistato molti. Chi ti piacerebbe intervistare e perché?

Io mi interfaccio come sai con la gente più diversa. Da me passano da giornalisti a personaggi della cosiddetta TV trash. Ti ringrazio per i tuoi complimenti, in effetti mi rendo conto che il tempo vola durante le dirette e quasi non me me accorgo! A dire il vero non ho preferenze sulle interviste, che io chiamo chiacchierate – non essendo giornalista non mi attribuisco titoli che non ho, come fanno alcuni, ma spero di poter continuare con la mia rubrica invitando personaggi sempre più illustri del calibro di Paolo Del Debbio e tanti altri. Ora vorrei concentrarmi anche su personaggi di reality ed inoltre ti anticipo che sto per aprire uno scomparto di Sogni C.. Ostruiti, chiamato IL Dibattito, in cui farò delle puntate con vip e nip (live a quattro), dove ci si confronterà su varie tematiche attuali come il DDL ZAN e tante altre. Pertanto la mia rubrica avrà un taglio anche un po’ più serio, non che ora non ci sia, ma sicuramente non ci saranno i giochi che conosci e la leggerezza che la caratterizza. Nonostante questo vorrò affrontare il tutto sempre con estrema semplicità per arrivare al cuore di tutti.

Quale è il tuo programma tv preferito?

Il mio programma preferito? Credo non ci sia! Guardo quasi tutto molto volentieri passando da talk a reality a talent e game show!
Spazio da programmi di politica a tv trash senza alcun problema. Tutto ci arricchisce se trovata la giusta chiave di lettura

Noi del Corriere dello Spettacolo ti vediamo bene come opinionista, hai mai pensato di intraprendere questo percorso?

Sì, come ti dicevo poc’anzi il mio obiettivo è proprio quello di fare l’opinionista tv su reti nazionali, quindi spero che questo mio sogno, citando la mia rubrica, possa avverarsi!
Ho già provato questa esperienza in tv e sul web, quindi vorrei continuare su questa scia, perché mi diverte molto e penso di esserci portato. Fare l’opinionista mi permette di dire la mia senza filtri, ovviamente nei limiti del consentito, e di conoscere sempre gente nuova. In passato ho provato la strada della recitazione, ma mi stava stretta, perché fare quello che dice un copione anche se non ti piace non è per me. Sono uno spirito libero e il controllo sui miei pensieri mi devasta e mi mortifica.
Non sono uno che segue copioni, per cui l’opinionista tutta la vita!

Da bambino cosa sognavi di diventare?

Da bambino sognavo di fare l’attore e mi immedesimavo spesso nei personaggi delle serie che vedevo, adoravo farlo! Ho sempre voluto mettermi al centro dell’attenzione in qualche modo, era come se una voce dentro di me urlasse dicendo “hey, io sono qui!”
Sono stato un bimbo molto attivo ed estroverso, nonostante una timidezza di fondo, infatti cantavo nel coro della chiesa, prendevo parte alle recite scolastiche come protagonista, leggevo ad eventi nelle piazze o cerimonie, facevo danza e pianoforte, davvero non sono mai stato fermo!
È come se ogni volta dovessi fare di più o arrivare più in là.
L’eterna insoddisfazione dell’animo umano di cui parlava Leopardi io la rappresento appieno.

Quale è stato il tuo percorso professionale?

Dopo il liceo classico ho studiato lettere moderne per poi volare alla volta di Miami per continuare con la recitazione, che avevo iniziato in Italia, in Puglia e a Roma.
Dopo aver preso parte ad una serie per una TV locale pugliese, ho deciso di partire per l’America e studiare lì. Ho vissuto un momento molto importante per la mia vita e per la mia formazione. Al mio ritorno mi sono laureato e ho deciso di specializzarmi come antropologo, essendo sempre in contatto con gente straniera e parlando lingue diverse.
Così ho preso una certificazione linguistica per insegnare italiano a stranieri e il titolo di mediatore culturale. Nel frattempo studio alla Sapienza, dove mi specializzo come antropologo.
Da piccolo sono sempre stato dedito all’arte, passando dalla danza alla recitazione attraverso la musica con lo studio del pianoforte. Ho studiato anche in conservatorio e fatto concorsi di danza e musica a livello nazionale portando a casa anche vari titoli e medaglie.
Prima ancora ho fatto anche karate e piscina e palestra e ora anche zumba, insomma… ah ah… l’arte e lo sport ci sono stati sempre!

Il tuo motto?

Il mio motto è per aspera ad astra, perché tutti possiamo crederci e risalire dal fondo in cui tutti prima o poi almeno una volta nella vita sprofondiamo.
Credo anche che nella vita bisogna credere sempre e solo in se stessi perché non sempre troveremo qualcuno pronto a sostenerci!

Salutaci con un pensiero per tutti i tuoi fan…

Ho dei fans? Ah ah che bello! Vi saluto tutti e saluto tutta la redazione del Corriere dello Spettacolo, in particolar modo te per avermi concesso questo spazio, augurandovi e augurandoci tanta luce, perché è ora di risplendere. L’Italia e tutti noi nel mondo dobbiamo tornare a vivere, sperando di poter lasciare alle nostre spalle questi ultimi due anni immersi nelle tenebre.

Debora Cattoni

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