Oggi incontro e intervisto Jaboni, che ci parla di “Love comes back to me”, il suo singolo di esordio. Prodotto da GIL produzioni di Giorgio Lorito, “Love comes back to me”, racconta un amore fatto di attese e distanze ma anche capace di fiorire nella lontananza e fortificarsi a ogni nuovo incontro. Un pezzo che ci insegna che le difficoltà di vivere un amore a distanza possono essere affrontate e superate solo e soltanto attraverso l’amore. Quell’amore libero dalle costrizioni, lo stesso che dona e nel suo donarsi senza riserve, pretende solo che l’amore donato torni indietro, dove sarà accolto, ogni volta come sempre. É un amore che sa aspettare perché è un amore che conosce. Sa che anche se costretto in case e città diverse verrà sempre riconosciuto e sempre gli verrà aperta la porta. Il brano e accompagnato da un videoclip diretto da Stefano Teofili e vede la scelta stilistica del bianco e nero. Ambientato in parte nella Riserva Naturale della Marcigliana (Roma), Jaboni emerge dall’oscurità che lo avvolge, racconta il suo amore che lo illumina e che in un crescendo lo porta a viaggiare con l’anima verso terre aperte, un viaggio di ritorno verso quell’amore che lo salverà dal buio.
Ciao Jaboni, benvenuto al Corriere dello Spettacolo e complimenti per il tuo nuovo Singolo. Giusto per farti conoscere meglio dal nostro pubblico, mi parli un po’ di te?
Sono nato e cresciuto a Frosinone e mi sono trasferito a Roma all’età di vent’anni per studiare architettura e anche per far musica. Durante l’adolescenza ho iniziato ad amare la musica, a suonare la chitarra, e poi trasferendomi a Roma ho scoperto la passione per la scrittura e il canto. Così ho iniziato a partecipare ad alcune manifestazioni, tra queste il Music Camp al CET di Mogol, che mi hanno fatto crescere molto a livello artistico.
Il singolo “Love comes back to me” è il tuo brano di esordio, mi parli di questo?
“Love comes back to me” nasce in un momento in cui avevo voglia di raccontare una storia di un amore a distanza. Non intendendo parlare di una distanza che comporta difficoltà, ma di una distanza che rafforza l’amore, che riaccende la passione. Il messaggio che voglio dare è quello di amare, amare comunque al di là di tutto. L’amore ci libera da ogni ostacolo o difficoltà.
Perché scrivi e canti in lingua inglese?
Canto in inglese e ho iniziato a scrivere in inglese perché ho sempre ascoltato musica internazionale e tutte le mie ispirazioni artistiche partono da lì, da artisti come i Rem e altri. Tra l’altro ho imparato l’inglese proprio ascoltando la musica, di conseguenza mi viene spontaneo scrivere in inglese, anche perché le sonarità che scelgo si sposano meglio con la lingua inglese.
All’interno di “Love comes back to me” c’è una parte autobiografica?
È una canzone in cui parto da un racconto personale. In tutte le canzoni che scrivo mi riferisco al mio vissuto, a quello che mi circonda. Quindi sì, parto da una storia personale e voglio lanciare un messaggio.
Scrivere per donare dei buoni messaggi credo sia una bella cosa, gesto generoso e altruista. Se ti dovessero domandare di dare un consiglio su un amore vissuto a distanza, quale indicazione daresti per superare la difficoltà?
Dare consigli non è una cosa semplice, anche perché l’approccio è molto personale. Tuttavia, sicuramente per vivere una relazione a distanza bisogna essere molto pazienti, amare prima se stessi e in qualche modo vivere con la consapevolezza che in qualche modo l’amore a distanza porta l’uno o l’altra a rafforzarsi nelle proprie esperienze personali per poi arricchire l’altro in ogni momento d’incontro. Sicuramente bisogna essere molto pazienti e molto rilassati, non essere troppo esigenti, ma pensare a dare. Questo è un fattore che fa vivere meglio le relazioni in generale, ma soprattutto quelle a distanza.
Vivere un amore a distanza, secondo te unisce o indebolisce e separa la coppia?
Dipende dalla distanza, nel senso che c’è distanza e distanza. Insomma, l’eccessiva distanza sicuramente a lungo andare può solo separare, perché comunque c’è sempre bisogno di una certa costanza e presenza. Però, al di là di questo discorso, credo che la distanza nel corso del tempo unisca ancora di più la coppia.
Cosa ti hanno detto le persone che hanno ascoltato “Love comes back to me”?
Devo dire che ho avuto una grande soddisfazione nel ricevere dei riscontri positivi, sia da parte di amici, ma anche da persone che non conoscevo, che sono entrate tra le mie conoscenze tramite la canzone. Questo è un riconoscimento molto grande, proprio il fatto che il brano piace, emoziona ed è qualcosa che riempie di soddisfazione.
Giuseppe Sanfilippo