Fascino, creatività, gusto innato per ciò che è bello e non banale. Veronica Mondini è una di quelle donne innamorate dell’arte, abituate a ricercare il bello in ciò che vede ed in ciò che fa. Non un’artista, ma certamente un’esploratrice di arti che l’hanno portata ad avvicinarsi al mondo della fotografia, della pittura, più di recente dell’Urbex, quella pratica ormai sempre più diffusa che consiste nell’esplorazione di strutture, spesso rovine abbandonate o componenti poco visibili dell’ambiente urbano. Se nella vita di tutti i giorni ha un lavoro che la avvolge per molte ore, appena ha un ritaglio di tempo non si fa perdere l’occasione per realizzare qualcosa di speciale. Ovviamente, materiale da pubblicare sui suoi profili social dove si alternano immagini di luoghi ormai abbandonati ed altri scatti intrisi della sua sensualità. Sempre di più, di recente, i due mondi si uniscono e così Veronica si ritrova ad essere fotografata in vecchi castelli, in ex manicomi, in spazi che un tempo erano fiorenti e oggi sono in preda a vandali e malintenzionati. Ma c’è di più. La sua terra – la Provincia di Mantova – è un concentrato di bellezze turistiche e di piccoli gioielli che restano fuori dai percorsi canonici delle comitive. E Veronica, anche grazie alla sua curiosità, riesce a proporre questi mondi, a farli conoscere, a portarli vicini al cittadino in cerca di qualcosa di unico. “L’arte è qualcosa di unico, di speciale, capace di trasmettere emozioni e sensazioni stupende” racconta Veronica, femminile e mai banale, abituata a raccontarsi con dolcezza e sensibilità d’animo. Ecco perché fermarsi all’apparenza rischia di far perdere tutto il bello che ha da trasmettere agli altri…
La fotografia ormai fa parte di te.
È un modo che ho per esprimermi, per trasmettere emozioni, tensioni, successi, piaceri. Negli ultimi mesi, inevitabilmente, ho potuto posare di meno ma non mi sono fermata. Il brivido dell’obbiettivo è qualcosa a cui non posso rinunciare! In febbraio ho realizzato uno shooting in glamour, mettendo in gioco il mio corpo con sensualità ed eleganza. Poi, sempre di più, unisco la mia passione Urbex con la fotografia. E il risultato, il più delle volte, mi lascia senza parole…
Infatti, in questo senso, gli esperimenti si susseguono.
Ho scattato in un teatro abbandonato in Emilia Romagna ricostruendo alcune delle scene dei film di Dario Argento, devo dire grazie ai fotografi che sono capaci di tradurre in immagini le mie idee! Con un altro fotografo invece ci siamo spostati a Sabbioneta, una cittadina fortificata della Provincia di Mantova, dove abbiamo realizzato uno shooting valorizzando tanto la bellezza del luogo quanto l’eleganza della mia figura. Devo essere sincera: sono felice che, anche attraverso le mie fotografie, le bellezze del territorio in cui vivo possano avere ulteriore visibilità. E per me è un onore essere ritratta in luoghi da favola, tesori d’Italia e d’Europa. Ma ho anche posato in un ex manicomio difficile da raggiungere, sul sagrato di un Santuario… Insomma, mi piace sperimentare!
A proposito di sperimentare. L’Urbex fa parte del tuo corredo artistico…
Mi piace l’idea di scoprire luoghi che un tempo erano vissuti, popolati, ed oggi invece sono finiti tristemente abbandonati. Ho conoscenti in ogni parte d’Italia che appena possono vanno alla scoperta di questi luoghi. E io, appena posso, mi unisco al gruppo! C’è fascino, mistero, scoperta, curiosità dietro le nostre uscite! Ogni tanto anche un pizzico di ansia e di paura…
Ma c’è soprattutto la voglia di vedere bellezza celate da natura e ragnatele.
Infatti, è una scoperta che il più delle volte lascia senza parole. Se vi ho incuriosito, seguitemi sul mio account Instagram per restare aggiornati sulle mie… visite domenicali! Mi piace ritornare in luoghi già visitati, purtroppo i vandali rovinano queste bellezze dimenticate. Ed è proprio in questi luoghi che mi vengono le idee per nuovi shooting. E in testa ne ho già parecchie di idee da realizzare…
Luca Fina