E’ stato pubblicato qualche settimana fa il nuovissimo singolo di Josè Strata, cantautore, pianista e compositore, la cui eleganza si ravvisa in ogni sua produzione.
Il legame di Josè con la musica ha inizio molti anni fa, come pure il suo nome, che prende ispirazione da un viaggio intrapreso diverso tempo prima dai suoi genitori in Spagna, quando ancora un paese europeo sembrava una meta lontana e inarrivabile. Come ama ricordare Josè, parlando delle sue origini e di come sia nata la sua passione per la musica: “In casa si canta da sempre” non c’è stato momento o periodo in cui io, non fossi immerso tra musica e canzoni. Per non parlare del pianoforte, che era stato regalato a mia sorella e che, lei non ha mai suonato; se ne stava lì a guardarmi mentre io lo guardavo con lo sguardo pregno di curiosità…sembrava volermi sfidare…”. Il piccolo Josè inizia a soli 8 anni a suonare il pianoforte, dopodiché, a 11 anni, con i suoi piccoli risparmi acquista la sua prima chitarra. Successivamente decide di frequentare il conservatorio e, in breve tempo, comincia a suonare in diverse band musicali. Ma questo è solo l’inizio, in quanto poco tempo dopo, il giovane Josè si dedicherà alla sua vera vocazione: ossia la composizione; quasi contemporaneamente, a circa 20 anni, Strata suona in diversi locali, prendendo parte a vari eventi, soprattutto matrimoni, feste di piazza e di paese portando la sua voce in giro per l’Italia, fino ad arrivare alla scrittura del suo brano d’esordio. Il primo inedito del cantautore risale a sei anni fa, momento in cui, Josè non ha smesso di dedicarsi alla scrittura in musica, definendo la sua personalità di cantautore dedito ai suoni raffinati ed eleganti. Ispirato dalle canzoni di De Andrè – è a Genova che Josè, in una piazza del paese imbraccia la sua chitarra e si esibisce in pubblico con davanti a sé un piccolo libretto di accordi dei brani dell’indimenticato cantautore genovese – Strata, intuisce quanto il contatto con la gente e il suo ascoltare il suono della sua musica sia parte di sé, e del suo modo di esprimersi. Ne è prova il precedente “Ora sono qui”, brano accompagnato da un videoclip pubblicato su You Tube, dove possiamo osservare Strata che suona il pianoforte, mentre scorrono le immagini di una storia romantica, pronta a essere raccontata dalle parole raccordate da note malinconiche, la cui eleganza fa da sfondo alla classe dell’artista. Arrangiato dallo stesso Josè, come direttore d’orchestra e primo violino il brano vede Roberto Izzo, mentre al primo violoncello Stefano Cabrera e Giovanni Hoffer al Corno D’Orchestra. E ne è prova anche l’ultimo singolo di Josè “ Proprio senza me” brano con il quale l’artista si avvale di importantissime collaborazioni : Walter Matacena al violino ( Il Volo, Andrea Bocelli, Max Gazzè, Pfm e tanti altri), Vito Scavo alla tromba, (Roy Paci).
Il brano prende ispirazione dal comportamento delle persone e da quanto queste si lasciano influenzare dalla apparenze, riflettendole sugli altri e generando contraddizioni. Non è facile conoscere una persona e soprattutto, non è facile rivelarsi agli occhi degli altri come veramente si è….
Sonia Bellin