In scena il 26 novembre 2021 al Teatro Talisio Tirinnanzi di Legnano
Philippe Claudel è da sempre un maestro nell’entrare nel complicato universo dei rapporti a due. La sua opera “Parlami d’amore” ne è la principale testimonianza. Il drammaturgo ed Accademico di Francia entra dentro il cuore della coppia, e ne è testimone del profondo disfacimento morale. Un rapporto può andare in crisi per mille fattori. Ma:
“la crisi di coppia non è mai individuata da un solo episodio, è invece un percorso che incontra una coincidenza di infausti fattori che hanno come segno peculiare il protrarsi nel tempo. Allora purtroppo i tentativi di sciogliere i nodi dei problemi non danno esito positivo, al contrario invece si innestano dinamiche ripetitive che incrementano il problema stesso. La cognizione della disfunzionalità della relazione è associata ad uno stato di malessere, e di pesantezza del clima relazionale e della percezione di sofferenza.”
Claudel con maestria da profondo analista dell’essere umano ha fatto tesoro di queste note e ne ha portato in drammaturgia l’essenza.
Come conferma anche Il regista Francesco Branchetti nelle sue note di regia:
“ Da anni mi occupo come regista e uomo di teatro di testi che mettono al centro del evento teatrale il rapporto tra uomo e donna nelle sue sfaccettature più vere, profonde ed intime e il testo di Philippe Claudel è appunto straordinario nel raccontare una società e una coppia in crisi profonda di valori e di punti di riferimento ed è straordinario nel costruire dei caratteri di clamorosa rappresentatività di una certa società e di una concezione del rapporto di coppia che qui vede sgretolarsi i suoi punti cardine e le sue fondamenta. Claudel mostra come sottotraccia possano convivere moltitudini di sentimenti intrecciati, impulsi contrastanti e come sia denso e irto di ostacoli il cammino del dialogo tra uomo e donna. Non abbandonando mai uno sguardo profondamente umano affonda la lama nelle pieghe più intime e a tratti inconfessabili di un rapporto di coppia e lo fa con uno straordinario acume psicologico e una capacità quasi antropologica di raccontare il nostro presente più dilaniato in tutto quello che riguarda i rapporti umani e affettivi. Clamorosa è la sua capacità di fare questo viaggio nel rapporto tra i nostri protagonisti e nel mondo sociale, culturale e comportamentale che essi evocano, con l’arma dell’introspezione psicologica ma anche attraverso una straordinaria e pungente ironia che accompagna tutto il testo”
la drammaturgia di Claudel nella sua completezza scava dentro l’anima dei due personaggi. Un rapporto a due che con continui cambi di umore spazia dall’affetto sfrenato a battibecchi vicini alla più feroce rappresaglia: ma tutto si svolge nella più appassionante ironia. Francesco Branchetti e Nathalie Caldonazzo eccellenti nella loro parte: animano i loro profili vivendo appieno i loro personaggi. Entrambi calzano temi psicologicamente complessi talmente reali che il pubblico si identifica dentro i loro schemi comportamentali. La Regia di Branchetti che è anche coprotagonista analizza con humour le angosce e le serpeggianti relazioni che abbiamo con noi stessi e con coloro che ci stanno vicino: confermando che siamo perpetuamente sempre alla ricerca delle nostre verità. Verità che spesse volte sono solo alibi per le nostre inesatte valutazioni. Nathalie Caldonazzo e Francesco Branchetti con la loro valore attoriale e il loro repertorio di pungenti ed ironiche battute calamitano il pubblico valorizzando l’opera di un grande maestro come Philippe Claudel.
Giuliano Angeletti
“Parlami d’amore”
Produttore:
Ass. Cult. Foxtrot Golf
Regista:
Francesco Branchetti
Autore:
Philippe Claudel
Protagonista:
Nathalie Caldonazzo, Francesco Branchetti
Durata: 90 minuti
Numero atti: 1
Anno di produzione: 2019