Si sentiva veramente l’assenza di quel panorama artistico e confronto di virtuosi talenti sulle “punte” che ogni anno il valente manager Daniele Cipriani presentava come straordinario evento al fedele pubblico del Parco della Musica ed in particolare agli appassionati della disciplina tersicorea ed alle scuole di ballo della capitale, che potevano così apprendere i reconditi segreti e gli intensi sforzi a cui devono sottoporsi, se vorranno anche loro un giorno diventare prime ballerine /i dei corpi di ballo degli Enti Lirici. Abbiamo perciò appreso con enorme piacere che quest’anno l’organizzazione dello spettacolo sarebbe ripartita con l’affissione dei manifesti nelle stazioni metropolitane , volendo augurarsi i patrocinatori del nobile ed eccelso avvenimento di suggellare in tal modo la fine della iattura epidemiologica che ha colpito pandemicamente il mondo, tanto che i posti nelle terapie sembrano andare verso il “sold out” con lo stress del personale sanitario ed a Napoli già si parla di “Codice nero” nei nosocomi. Se tutto andrà bene e desideriamo fortemente sperarlo, assisteremo a meravigliosi volteggi e passi felpati sulle punte da parte degli astri dei maggiori teatri. Alcuni nomi già resi noti sono di classe portentosa e vengono da varie parti dei diversi Continenti :dal Royal Ballet di Londra avremo Natalia Osipova, Fumi Kaneko e Vadim Muntagirov; dall’American Ballet Theatre arriveranno invece : Cassandra Trenary e Calvin Royal III ; dll’Opera d Parigi : Mathieu Ganio e da quella di Berlino l’artista Daniil Simkin. A costoro si devono aggiungere i valorosi fulgori nazionali dell’iberico Sergio Bernal, del cubano Alejandro Virelles e della newyorkese Sophia Scheller. Non è detto tuttavia che l’intraprendente Cipriani non ci faccia la gradita sorpresa di comunicarci altri altisonanti nomi prima delle serate del 30 e 31 Gennaio. Si tratterà d’un florilegio di passi ben assortiti, che andranno dai passi in coppia del collaudato repertorio tradizionale a pezzi moderni di coreografi oggi di primo livello e grandezza. Tra quest’ultimi potremo assistere in prima italiana assoluta a “ Touché” di C. Rudd impersonato da Calvin Royal III con il ballerino Joao Menegussi sulla tematica dell’omofobia e della parità dei diritti e dell’amore di genere, che ancora oggi molti tendono a disconoscere con vili aggressioni ed inqualificabili insulti. Questa creazione, che vuole appunto accreditare l’amore omosessuale passato da noi alla Storia con il nome in codice di PACS, è stato tenuta a battesimo dall’ American Ballet Theatre al Lincoln Centre di New York con repliche durante le “Pride Nights” della Compagnia, accolta con calore oltre l’Oceano Atlantico e sottolineata dalla squisita tenerezza degli interpreti. Un altro pezzo da mettere in evidenza tra le coreografie del ‘900 è il “ gran Pas Classique” di Gsovsky, mentre tra quelli del XIX secolo potremo citare : “ Don Chisciotte”, “ Il Corsaro Nero” ed “E smeralda ” dal musical di R. Cocciante “Notre Dame” per finire con il celebre “Il Lago Dei Cigni” che vede antiteticamente contrapposti il Cigno Bianco e quello Nero, i cui passi a due saranno danzati da Vadim Muntagirov e Fumi Kaneko. Per quest’ultima il maestro “ sartore” è stato addirittura Roberto Capucci, che le ha confezionato due sfolgoranti tutù, mentre per il principe romantico Siegfried ha disegnato i costumi regali. Lo stilista s’è accostato al mondo del ballo, su esplicito invito del geniale inventore di tali Kermesse o rassegne che è Daniele Cipriani, con due stupende creazioni per “ Les Etoiles 2020”, rafforzando la sua stimolata inclinazione con la raffinata collezione per il Festival di Spoleto 2020 “ Le creature di Prometeo o meglio di Capucci”. Oltre a codeste splendide vesti ed incantevole abbigliamento, la suggestione sensoriale sarà arricchita in chiave sinestetica dall’ olfatto per il cui successo Cipriani ha chiamato in causa un altro elemento di prestigio che risponde al nome di Laura Bosetti Tonatto, conosciuta pure dalla vegliarda regina Elisabetta a Londra, per suggellare con una duplice odorosa fragranza per i due cigni dello specchio lacustre il ludico e felice ritorno in palcoscenico. I due personaggi di Odette, il cigno bianco, nonché la gelosa e mefistofelica Odile, rivale scura, sono il doppio lato umano , positivo e negativo, amore ed odio, del carattere individuale ed a queste due essenze antagoniste s’è ispirato il profumo “Les Etoiles”, di cui anche gli spettatori potranno annusare l’aroma sollevando un’ apposita linguetta nel programma di Sala per seguire con la lucetta della penna la magnifica sciarada dei ballerini devoti alla dea Tersicore. Dunque appuntamento imperdibile negli ultimi due giorni del mese, allorché prevedibilmente farà pure più freddo
per il classico “tempo della merla”, tuttavia ci accontenteremo di non toccare il “picco” del contagio.
Giancarlo Lungarini