“Se fossi un uomo” è il titolo del nuovo singolo di Manuela Villa, prodotto da Kicco Music e distribuito da Believedigital, uscito il 15 gennaio scorso, scritto dalla stessa artista, mixato da Ivo Parlati con gli arrangiamenti di Enzino Borghesi. Un brano che sinceramente attendevo da un po’ di settimane, non vedevo l’ora di ascoltarlo e parlarne. Questo desiderio non nasce solamente dalla mia grande ammirazione e stima verso l’artista, a cui molte volte sono stato tentato di chiedere la possibilità di avere l’onore di un’intervista. Mesi fa, in occasione dell’uscita del suo libro “L’alimentatore” per Curcio editore, sono stato tentato di proporre un’intervista, ma dopo mi sono fermato perché ho pensato che ci sarebbe stata un’occasione particolare in cui poterla fare. Insomma, aspettavo l’uscita di una sua nuova canzone. Poi trovando davanti alla notizia dell’uscita del nuovo singolo e soprattutto leggendo il titolo del brano “Se fossi un uomo” mi sono ancora una volta fermato, perché il titolo della canzone di questo nuovo brano ha suscitato in me la mia attenzione e dal titolo ho compreso subito l’essenza della canzone stessa. Il solo titolo della canzone mi ha fatto comprendere che non sarebbe stata una semplice canzone che trattava un tema a noi contemporaneo. Allo stesso tempo, attraverso il solo titolo ho capito che l’artista aveva interpretato il brano in un stile diverso dal solito. Infatti, non c’è solo una Manuela Villa che canta il suo brano, ma un’artista che lancia un messaggio profondo sia agli uomini e alle donne, parlando a chi l’ascolta attraverso la poesia della sua voce.
“Se fossi un uomo” di Manuela Villa non è solo canzone, non è solo una poesia, infatti è soprattutto un grande messaggio. Questo l’ho intuito, come detto, attraverso il titolo della canzone, ma poi ascoltandola sono rimasto contento, ma non perché non mi sono smentito, ma perché la Villa con questo brano ha donato un grande messaggio. Questo messaggio ha un valore particolare perché l’artista non parla solamente della violenza e non parla solamente alle donne che la subiscono, ma parla anche agli uomini. Questo è un particolare fondamentale, poiché quando parliamo di violenza sulle donne o bambini non dobbiamo solamente parlare della medesima violenza, della storia, di ciò che è stato, ma bisogna parlare anche agli uomini.
Se da una parte Manuela Villa parla alle donne, descrivendo il vero uomo, dall’altro lato la stessa parla agli uomini a cui dice quale tipo di uomo una donna si aspetta; allo stesso tempo dice agli stessi che si possono affrontare le piccole avversità della propria anima. Questo non in modo diretto, infatti nelle parole e così come nella musica il brano è molto delicato. Possiede una delicatezza unica, laddove non c’è un messaggio in cui si dice direttamente come dovrebbe essere un uomo. Il pezzo si apre con una riflessione che invita al cambiamento. C’è molta compressione sia verso la donna, che subisce, che cerca di proteggere anche i propri figli, ma allo stesso c’è comprensione verso l’uomo, colui che anche se non sembra è molto fragile, ha paura di perdere e nella canzone Manuela Villa dice proprio che quella paura può essere affrontata, superata cambiando, aprendo le porte dell’anima e quindi dare ali alle proprie avversità.
In conclusione, voglio precisare che quanto ho detto di “Se fossi un uomo” di Manuela villa proviene da tutto ciò che questo brano mi ha trasmesso. Credo che nella canzone si possano cogliere molti messaggi. Allo stesso tempo voglio esprimere il mio desiderio di vedere Manuela Villa sul palco del Festival di Sanremo con questo brano in veste di ospite del festival. Credo che per la profondità del brano, non è giusto che passi in osservato ma che sia giusto onorare una canzone e una meravigliosa artista del nostro panorama musicale proprio sul palco dell’Ariston. Infine, voglio ricordare che “Se fossi un uomo” è accompagno da un video girato a Nettuno, prodotto dalla Starlex Production srl e diretto da Claudia Gatti. Parliamo di un brano che nasce dal grande cuore di Manuela Villa. Ascoltando la sua voce si comprende la grande profondità dell’artista, il grande desiderio di arrivare al cuore delle donne e degli uomini. Per la mia sensibilità sulla tematica e come persona che segue da sempre Manuela, che rappresenta un orgoglio della canzone italiana, mi sento di dirle: “Grazie per le tue canzoni, i tuoi scritti e Grazie per questo brano”.
Giuseppe Sanfilippo