Abbiamo fatto qualche domanda a Ludovico Aldasio, creator ed influencer che grazie ai suoi video ha saputo divertire moltissimi utenti in tutto il mondo.
Ciao Ludovico, come stai?
Ciao, buongiorno, giusto per rimanere in tema, bene grazie, molto impegnato ma super concentrato e soddisfatto.
Che percorso di studi hai fatto?
Ho frequentato il liceo linguistico, motivo per il quale parlo perfettamente inglese, spagnolo e mastico qualcosina di tedesco e successivamente mi sono laureato in Lettere e Filosofia.
I tuoi video sono molto divertenti e fuori dalle righe, come è nata l’idea del format?
Inizialmente giravo i video solo in lingua italiana, successivamente ho pensato di farlo in tutte le lingue del mondo, al fine di poter raggiungere maggiore pubblico possibile in tutti i paesi.
C’è un messaggio che vuoi lanciare al pubblico?
Il messaggio che vi lancio è “Vivete con classe come me: Ludovico Aldasio” ed ovviamente di credere sempre nei sogni che desiderate realizzare e di essere felici, la vita è troppo breve per sprecarla in negatività o per non dare il massimo !
E l’abbigliamento? Non è proprio usuale?
La cultura Dandy mi affascina e l’eleganza è la forma d’arte che più amo, oltretutto un pizzico di ironia e comicità credo stia proprio nei vestiti ed accessori che indosso.
A chi ti sei ispirato per creare il tuo personaggio?
Sinceramente il personaggio che ho deciso di far conoscere al pubblico non è stato parte di un processo creativo o studiato a tavolino, posso affermare che è la rappresentazione abbastanza utopica della mia persona portata a livelli folli.
Anche nella realtà amo scherzare, divertirmi e far divertire, senza però esagerare, ovviamente girare per un casello autostradale o correre sui ponti o per le rotonde, tanto per citare qualche esempio, sarebbe un po’ eccessivo.
Detto ciò, la persona che mi ha più ispirato artisticamente parlando è senza dubbi Steve Carell.
Raccontaci qualche campagna che stai portando avanti in questo periodo.
Ad oggi sono ambassador Unicef Italia per la campagna vaccinale covax, sto collaborando con il centro nazionale contro il bullismo Bulli Stop ed ho promosso il podcast realizzato e prodotto da Medici Senza Frontiere in occasione dei loro 50 anni di esistenza.
Non posso ancora parlare di progetti futuri ma sto lavorando sodo sotto ogni aspetto.
Quale è il tuo sogno nel cassetto?
Ho avuto l’opportunità di poter condurre un programma televisivo su una emittente nazionale a soli 21 anni, per cui direi che l’obiettivo principale rimane quello di tornare nel mondo della televisione e perché no, anche in quello cinematografico.
A chi dedichi i tuoi risultati ed il successo che stai ottenendo giorno dopo giorno?
A mio nonno, venuto a mancare qualche anno fa.
Spero che guardandomi dall’alto sia orgoglioso di suo nipote e mi auguro di rendergli omaggio per ciò che ha fatto in vita.