Roma, Teatro Olimpico, dal 27 gennaio al 6 febbraio 2022
Finalmente è tornato Supermagic , il fantastico Festival Internazionale della Magia, nella sua casa al Teatro Olimpico di Roma, dal 27 gennaio al 6 febbraio. Diciottesima edizione dello show ideato da Remo Pannain che vede i migliori illusionisti e prestigiatori del mondo alternarsi sul palco dopo la sosta dovuta ai problemi che tutti conosciamo. Ed è subito stupore, incanto, allegria, rivederli all’opera in questo spettacolo grandioso che è diventato un appuntamento irrinunciabile ogni anno, un incontro davvero magico per gli spettatori di tutte le età che anche stavolta hanno gremito il gigantesco teatro romano. E’ facile scrivere di Supermagic, ma al contempo difficile perché come si fa a trasmettere la meraviglia provata in due ore abbondanti di spettacolo? Nove artisti, compreso il sempre elegante Pannain col suo tradizionale cammeo all’inizio del secondo tempo, ognuno col proprio stile e specialità, deliziano il pubblico con eleganza, irruenza, comicità, illusionismo, escapologia pericolosa. Dalla classe sopraffina del coreano Cheal Yang coi suoi movimenti lentissimi e le sue colombe in un numero insolito, ricco di effetti sorprendenti, alla poesia incantevole di Miguel Munoz, campione del mondo dei prestigiatori attualmente in carica, che gioca con l’acqua che cade dall’alto in una performance straordinaria in cui nelle sue mani appaiono e scompaiono solide biglie che si sciolgono in un battito di ciglia (difficile da spiegare, correte a vederlo). La magia comica in questa edizione è affidata al bravissimo francese Chris Torrente, premiato quale miglior numero di magia del genere al campionato mondiale FISM. Ottavio Belli è l’illusionista italiano che con le sue grandi macchine, le musiche travolgenti e la bellezza delle sue assistenti, diciamolo, chiude il primo tempo con grande effetto scenico. Il padrone di casa, Remo Pannain, ci stupisce con un numero che coinvolge tutti gli spettatori con il telefonino e subito riparte il tourbillon con altri tre artisti di grande livello. Alberto Giorgi torna a Supermagic col suo numero di illusionismo dal finale incredibile, che ogni volta ti spiazza e ti lascia a pensare come abbia fatto. Misteri, anzi Segreti. Igna Fire (Italia’s got talent) è l’escapologo che si esibisce in un adrenalinico esercizio che qualche anno fa, filmato di repertorio lo documenta, lo ha ferito seriamente, mentre il celebre Erix Logan, italo canadese vincitore per tre volte del Mandrakes D’Or, è l’illusionista che chiude lo show con la partecipazione di Sara Maya, dilungandosi forse un po’ troppo.
Sono felice che uno spettacolo come Supermagic abbia ripreso il suo cammino, è un grande segnale di speranza come ha ben sottolineato Pannain in apertura. Una macchina organizzativa del genere, in tempi ancora incerti come quelli che stiamo vivendo, necessita di tanta volontà e tanta fortuna. Una menzione speciale voglio farla all’ultimo per il giovane Raffaello Corti, in arte Faccestamagia, il ragazzo romano che ha intrattenuto il pubblico negli intermezzi tra i vari artisti. Simpatico, surreale nel suo umorismo, ironico, bravo negli apparentemente strampalati esercizi di prestigiazione, ha raccolto giustamente un’ovazione nei ringraziamenti finali. Ecco, nel ringraziare per l’ennesima edizione incantevole tutto lo staff di Supermagic, la freschezza, il volto e il sorriso di Raffaello Corti siano luce per una reale ripartenza di tutto lo spettacolo dal vivo.
Paolo Leone
