“Tante le novità per questa 26° edizione del festival nazionale di danza classica e moderna Baridanza, in questo anno così particolare abbiamo cercato di contribuire quanto più possibile alle necessità dei danzatori e delle danzatrici e poter così premiare i sacrifici e contribuire allo promozione e valorizzazione della danza. Ecco a voi dunque la ventiseiesima edizione del Festival Baridanza 2022, una storia fatta di emozioni!!!” Poche ma incisive parole scritte e dette da Mario Beschi, direttore di “Baridanza” e di tutte le iniziative satellite che in questi ultimi cinque lustri hanno reso Bari una capitale accreditatissima della danza. In scena dal 29 aprile al primo maggio, il festival “Baridanza” al Teatro Anchecinema di Bari tornerà con il programma di sempre, ovvero una tre-giorni intensa quanto mai: venerdì 29 aprile tutti a festeggiare la Giornata Mondiale della Danza con gli interpreti senior, sabato 30 aprile gli juniores con la chiosa della domenica riservata ai mini talenti juniores.
A tenere le redini della manifestazione sarà l’americano Bruce Michelson, nominato ufficialmente da Mario Beschi presidente della commissione 2022. Invitato nel 1982 da John Neumeier a far parte del Hamburg Ballett, ha ballato sia nei lavori più famosi di Neumeier, sia nelle coreografie di Jerome Robbins e Gigi Caciuleanu. Dopo una sfavillante carriera ha infine ballato nel Nederland Dans Theater diretto da Jiří Kylián, esibendosi nel repertorio dello stesso Kylián, nei lavori di Naharin e David Parsons, e nelle creazioni di Kylián, Hans Van Manen, Susanne Linke e Martino Müller. È apparso nei film dei balletti di Kylián, North, Bruce e Alston ed è infine stato autorizzato dalla Kylián Foundation ad insegnare i lavori di Jiří Kylián. Accanto a lui in commissione il volto noto di Kledi, entrato giovanissimo all’Accademia Nazionale di Danza di Tirana per poi far parte del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Tirana dove ha ricoperto, fin dall’inizio, ruoli solistici in balletti di repertorio quali “Giselle”, “Lo schiaccianoci”, “Don Chisciotte” e “Dafni e Cloe”. La prima esperienza televisiva l’ha visto protagonista da primo ballerino in programmi noti al grande pubblico quali “Buona Domenica”, “C’è posta per te” ed “Amici” di Maria De Filippi. Anche la carriera di Carl Portal, terzo commissario di “Baridanza”, è ricca e prestigiosa, ha infatti danzato come solista per importanti compagnie quali Link Dance, Project, Kamel Ouali e la compagine di Marie Claude Pietragalla. In questi ultimi anni ha danzato in numerosi musical quali “Alì Baba”, “Notre Dame de Paris”, “I 10 Comandamenti”, “Romeo e Giulietta” etc. Non meno importanti le sue numerose esperienze come coreografo fino ad arrivare all’ultimo “Romeo e Giulietta” da un’idea originale di Redha, che ha riscosso al suo esordio a Parigi un grande successo di pubblico e critica e che ha collocato Carl Portal tra i più acclamati nuovi coreografi di Francia. L’ambito dell’hip hop è invece rappresentato da Raoul Delgado, professionista internazionale ispirato negli anni della sua formazione dai vari Buddah Strechh, Henry Link, Federica Loredan, Byron, Sponky Love, Lino Speranza e Super Dave. Maria Picca raggiunge Bari invece dalle molteplici esperienze maturate tra Los Angeles, New York e Parigi divenendo una giovane stella dell’hip hop made in Italy. Per il premio della critica torna a Bari Massimiliano Craus, docente di storia del balletto del Teatro dell’Opera di Roma e critico di balletto del Corriere della Sera, impegnato a valorizzare i giovani talenti con una vera e propria rassegna stampa dedicata al più estroso interprete o alla più coinvolgente coreografia in scena al festival. Con e per questi nomi anche nel 2022 il teatro Anchecinema di Bari sarà la location ideale per gli oltre mille giovani talenti provenienti da tutta Italia. Sorto sul vecchio palcoscenico di un teatro del 1935, oggi è nominato Anchecinema proprio per valorizzare ulteriormente la trasversale e polifunzionale capacità del teatro e della direzione artistica di Baridanza. “Oltre ai consueti premi ed alla partecipazione ad eventi legati indissolubilmente a Baridanza – chiude il direttore Mario Beschi – il nostro festival resta la vetrina della danza a tutto tondo più significativa del Mezzogiorno con una visibilità impareggiabile in questo momento di ripresa per tutti”.