Roma, Teatro de’ Servi, dal 5 al 10 aprile 2022
Se il Limbo è quella terra di confine tra due situazioni certe, quella zona in cui ci si dibatte tra due forze contrarie, tra la definitiva crescita e il rimorso dell’abbandono, quello di Francesco De Carlo in scena al Teatro de’ Servi dal 5 al 10 aprile è la perfetta rappresentazione di uno stato d’animo comune a tantissimi di noi. Il bravissimo stand up comedian, che ha conquistato legioni di seguaci grazie alle sue esilaranti performance in programmi di successo e di cui youtube è testimonianza clamorosa per numero di video e visualizzazioni, con Limbo per la prima volta costruisce il suo spettacolo intorno ad una drammaturgia, una storia compiuta, un viaggio esistenziale che dalle amicizie di periferia della sua (nostra) Roma tenta di farsi strada nel mondo dello spettacolo. Con la sua “esagerata loquacità”, De Carlo compie il suo piccolo prodigio. Perché è vero che fa ridere, è vero che la maggior parte del pubblico lo conosce e tifa per lui, ma la sua storia riesce a tenere una linea di galleggiamento sempre ben delineata e si dipana davanti ai nostri occhi e nelle nostre teste come un fumetto di Zerocalcare, conquistando anche quella parte di pubblico presente in teatro non proprio giovanissima. Abilissimo, nel suo stile, a tenere alta l’attenzione in un’ora e venti circa di spettacolo.
Limbo è un divertentissimo viaggio dell’autore sempre in bilico tra il desiderio di essere altrove e la struggente nostalgia di un passato che torna sempre, tra la legittima aspirazione all’affermazione e quelle radici che esistono e che non puoi ignorare. Un limbo, appunto, uno stallo superabile solo “imparando a stare”, a vivere i momenti intensamente, quali che siano, senza rinnegare niente del proprio vissuto e senza rinunciare ai propri sogni. De Carlo, che è il comico più internazionale che abbiamo, può affermarlo a ragion veduta. E ci riesce benissimo!
Paolo Leone
