La passione per i cani, eredità di un papà pluridecorato a livello mondiale, il fascino dell’eleganza, raccontata con raffinata sensualità, e l’amore per le sfide, solo in apparenza impossibili da superare. Quella di Vittoria Beggiato è una storia che, alla faccia dei 21 anni, è intrisa di contenuti e regala ogni volta emozioni straordinarie. Se sui social la seguono oltre 30mila followers, un motivo ci sarà, e non è da ricondurre solo alla sua indiscutibile bellezza e ad un pizzico di malizia che appena può compare nei suoi scatti. Vittoria racconta con dovizia di particolari il suo amore per gli animali, ed in particolare per i pastori tedeschi, e condivide con la community consigli, suggerimenti, indicazioni su food & dress. Come se non bastasse, le sue amicizie oggi l’hanno ulteriormente avvicinata alla moda e al piacere di mettersi in gioco con un’immagine sensuale ma mai banale, dove trionfa tutto il suo personaggio. Da Monza, la sua città, il passo è stato breve e ormai la seguono un po’ da tutta Italia…
Riavvolgiamo il nastro, da dove partire per raccontarti?
Sono una ragazza dolcissima di 21 anni, una fantastica classe 2000, prossima alla laurea in Economia all’Università Bocconi di Milano, ed ho insieme a mio papà Stefano un allevamento di pastori tedeschi in Brianza con i quali facciamo gare in tutto il mondo. Anzi, il primo campionato a cui ho partecipato… mi vedeva ancora praticamente in fasce! Sono una handler professionista, assistente di ring al fianco di papà, che è anche giudice internazionale. Ho una passione infinita per gli animali, sono appassionata di tutto ciò che fa parte del mondo della gestazione. D’altronde, sono figlia di un allevatore…
Un’altra passione, fra le tante: il mondo dei mezzi di comunicazione.
Proprio così, mi affascinano da sempre, siano essi tv, radio, giornali o social network. Ecco perché è nato questo mio desiderio di raccontarmi attraverso il mio account Instagram. Ero adolescente, decisi di iscrivermi sui social per poter parlare con la gente, era uno straordinario modo per creare nuova socialità ed anche per sentirmi meno sola. Fu così che iniziarono ad arrivare scambi di opinioni riguardanti le mie riflessioni e i contenuti che proponevo, oltre a nuove amicizie, fra cui anche alcune molto note nel campo digitale e degli eventi milanesi. Ed ora mi ritrovo con una community dai numeri importanti, e si sa che ad oggi il seguito di una persona è rilevante anche da un punto di vista lavorativo.
Che rapporto hai con la tua community?
Mi piace il loro affetto, sentirli vicini. Oltre a questo, da venditrice nata, riconosco che il mio account Instagram sia un canale di comunicazione e vendita aperto h 24! Mostro dai cani ai luoghi che visito, tutto fruibile liberamente dai miei followers. Non mi definisco una influencer, anche perché non lo faccio a scopo di lucro, ma mi piace trasmettere emozioni speciali e condividere le mie esperienze. E poi questa fama digitale mi ha portato a nuove occasioni, fra cui una intervista su Hey Dj Radio con la quale ho coronato un piccolo sogno! Diciamo che anche la tv mi affascina da sempre, ma mi preoccupa rovinare la mia immagine per andare sugli schermi degli italiani. Tengo alla mia figura, ci ho messo così tanto per costruirla!
Cosa deve far trasparire il tuo account social?
Che sono una persona estroversa, alla mano, autoironica, femminile e simpatica! Ho belle conoscenze e sono circondata da persone meravigliose. E ovviamente è naturale che la mia immagine tragga ispirazione da icone di bellezza quali due donne mediterranee come Monica Bellucci o Francesca Brambilla, mi piace l’idea di incarnare questa fisicità di cui ho fatto un personaggio e di trasmettere questa mia esplosività anche attraverso il mio carattere. Ho una personalità ingombrante, mi piace che mi si noti anche se tendo a farlo in modo naturale. C’è chi dice che si nota anche la mia insicurezza, che effettivamente esiste, ma la gran parte delle persone nota il mio lato puro, semplice, acqua e sapone.
Ci racconti della tua insicurezza?
Io mi sento sicura di quanto valgo a livello personale, a livello estetico la mia idea di donna perfetta è il contrario di me: magra, con poche forme. Forse, la mia dolcezza deriva anche dalle mie fragilità. Detto questo, vado avanti a testa alta, mostrando orgogliosamente i miei occhi e le mie forme.
Torniamo alle sfide: una riguarda il tuo percorso di studi.
Proprio così: ho messo da parte il mio lato Umanistico e la mia propensione verso queste materie per sviluppare una componente che sentivo meno mia, quella legata alla matematica e ai numeri, ma che avrebbe rappresentato un reale accrescimento per le mie competenze. Così, ho scelto Economia e sono uscita della mia comfort zone, seppur con enormi sacrifici. Quando ce la farò, sarà una soddisfazione davvero straordinaria. E ormai sono prossima all’obbiettivo…
A proposito di sfide: diventare come papà, in ambito animali, è qualcosa di più che un semplice obiettivo…
Ho ereditato tutto il mio amore per i cani da lui, noi lavoriamo su cucciolate di qualità per poterci divertire in gara e competere a livello internazionale. Non solo: i cani sono stati, fin da piccola, un modo per passare del tempo virtuoso insieme a mio papà. Al suo fianco ho vissuto emozioni da favola. Penso ad uno dei primi Campionati Italiani in cui ho avuto l’onore di portare in gara un’adulta femmina e presentare i sacrifici di mesi di lavoro. In quella stessa gara concorreva anche mio papà; io conducevo il soggetto terzultimo in classifica, papà era stato chiamato terzo. Ma già per me era un’esperienza favolosa. Ad un certo punto papà scambiò il suo pettorale col mio e mi diede l’opportunità di condurre Carlotta di Casa Beggiato, confermando la terza posizione che lui aveva conquistato al primo giro e conseguendo il titolo di Auslese. Fu qualcosa di speciale…
Oggi i cani sono una passione e un lavoro. Con una novità: tu avrai un terreno per l’allevamento al fianco di Casa Beggiato.
Proprio così! Oggi ho un terreno, avuto come sorpresa da papà che ha voluto premiare i miei sacrifici, dove proseguirà una storia che dura da tre generazioni. È qualcosa di stupendo, che mi riempie di orgoglio. Ed è la dimostrazione che non sono una ragazza che vive solo di immagine. Certo, mi piace essere fotografata, sono predisposta a stare sotto i riflettori, ma prediligo eleganza e sensualità. Devo ringraziare Matteo Santoruvo con cui ho scattato tante volte, capace di interpretare il mio stile ed esaltarlo con le sue capacità. E devo ringraziare chi, come Francesca Ferigo, ha saputo aiutarmi in questo percorso, standomi accanto e divenendo anche amica del cuore. Io fatico ad avere amicizie sincere, ma ci sono alcune persone conosciute grazie ai social che occupano un posto speciale nel mio cuore.
Anche le aziende ti vogliono per collaborazioni.
Sì, ed anche questo è affascinante. Con Beauty Nail Spa, AnnaRock e Dell’Orto Moda ho avuto il piacere di essere scelta come ambassador proprio per la mia immagine così particolare, queste collaborazioni hanno rafforzato la mia autostima e mi hanno confermato un principio cruciale del mio personaggio: esser scelta perché non omologabile alle altre. Proprio per questo, ho nell’armadio l’abito di Dell’Orto Moda che vestirò il giorno della mia laurea. Sarà un giorno fatidico che chiuderà un percorso formativo e aprirà a nuovi mondi professionali…
Luca Fina