Dall’8 aprile 2022 sarà disponibile sulle piattaforme digitali e in rotazione radiofonica “Sospesi”, il nuovo singolo di Gabriele Mancuso. “Sospesi” racconta di come può essere difficile distinguere l’alba e il tramonto in determinati momenti della vita e di come spesso e volentieri soffriamo e sanguiniamo sottopelle per evitare che gli altri vedano le nostre sofferenze più intime e profonde.
E’ un brano che rappresenta la seconda parte de “Il tempo che stiamo perdendo”, il singolo precedente di Gabriele Mancuso. Non è una canzone vera e propria, ma una poesia messa in musica durante il difficile periodo del lockdown. Giorni difficili, senza tempo e senza prospettiva.
Ecco cosa ci hanno raccontato!
Hai notato dei cambiamenti da quando eri nei Kimera? Si può fare a meno di Spotify e dei distributori digitali nel 2022?
Ciao! Certo è cambiato tutto! I Kimera erano nati nell’era di myspace e il primo album è stato registrato con i soldi di un proprietario di un locale, che sentendoci suonare si è innamorato della nostra musica tanto da finanziare studio di registrazione! Altri tempi.
Ora con la tua musica fai fatica a trovare anche solo uno spazio per farti ascoltare, infatti l’Italia è piena di artisti incredibili che però rimangono nascosti nella penombra senza un reale motivo.
Ora Spotify è assolutamente fondamentale…senza sarebbe ancora più complesso.
Cosa occorre per avere un progetto musicale oggi? Quali altri aspetti, oltre a quello musicale, bisogna tenere in considerazione?
La prima cosa è la personalità. Se riesci con la tua musica a far vedere e “sentire” la tua impronta digitale, allora vuol dire che comunque vada ne sarà valsa la pena!
Poi chiaramente la preparazione deve essere a livello…il talento non basta.
Pensi che il Covid abbia cambiato ulteriormente le carte del mercato musicale? In che modo?
Già prima del covid la situazione non era proprio meravigliosa…e penso che il Covid da un lato abbia reso ancor più complicata la possibilità di suonare dal vivo e di vivere di sola musica…ma dall’altro lato credo che abbia creato la possibilità di potersi guardare dentro per poter esprimere cose prima impensabili, aumentando considerevolmente il livello del contenuto della musica.
Ci racconti la storia del disegno della copertina del tuo ultimo singolo “Sospesi”?
La copertina di Sospesi nasce dall’incontro con il pittore e poeta Davide Romano.
Gli ho girato il pezzo e lui mi ha mandato questo disegno…sbaaaam! È successo tutto naturalmente ed è incredibile come Davide sia riuscito a dare storia, forma e colore alla mia canzone.
E come racconteresti “Sospesi” a chi si sente proprio così, sospeso?
A chi si sente sospeso come me tra tante sensazioni e paure, vorrei dire solo una semplice cosa che penso di aver imparato: ”prova a sentire la paura del disequilibro, senza spostarla lontano…ma vivendola gustandotela ogni secondo”.
Morgana Grancia
