Dopo la recente conclusione di Eurovision Song Contest e altre ancora più sorprendenti, la città metropolitana di Torino ritorna nuovamente alla ribalta con una riunione dei Ministri degli Esteri del Consiglio d’Europa. In una città fortemente “blindata” quarantasei Stati membri erano presenti, occasione importante per riaffermare le espressioni di pace, democrazia, i diritti e la convinzione di una cooperazione fondata su queste parole. Il Piemonte, in particolare Torino da duecento anni si è assunto questo importante ruolo internazionale, come sempre anche il simbolo del capoluogo piemontese sarà illuminato nelle ore notturne con i colori dell’Europa. Inutile ricordare che fu la prima capitale d’Italia, i suoi palazzi dalle linee barocche affascinano i turisti, l’Unesco l’ha definita città creativa per il Design, i suoi Musei, oltre cinquanta attendono i visitatori, il Made of Italy con le leccornie del Cioccolato Gianduja, il Vermouth e il superlativo “Bicerin” sono prodotti conosciuti nel mondo. Non dobbiamo dimenticare la storia e il Parlamento nel quale ha ospitato anche i Ministri degli stati membri del Consiglio d’Europa, presente il presidente del museo Mauro Caliendo e del direttore Ferruccio Martinotti. Con un “pizzico di vanità” se ci è concessa, è l’unico che possa fregiarsi del titolo di – Parlamento nazionale – per importanza e le collezioni che custodiscono, ricordiamo che durante il 1848 in questa originale aula, sono entrati personalità come Camillo Benso conte di Cavour, Giuseppe Garibaldi, Lorenzo Valiero, Angelo Bofferio e numerosi patrioti, insieme posarono le basi delle parole sopra indicate. La loro visita è proseguita in Prefettura per terminare a Palazzo Madama, pochi sanno che era anche l’accesso alla città, infatti, era la Porta romana, la dimora nel Basso medioevo (1000-1492d.C.) si trasforma in fortezza, di seguito castello degli Acaja per divenire residenza delle Madame Reali di Savoia, mentre nell’ottocento Carlo Alberto vi colloca il primo Senato del Regno d’Italia.
Nella giornata di venerdì 20 maggio, i Ministri si troveranno in un altro gioiello del territorio piemontese: La Reggia di Venaria, anch’esso Patrimonio dell’Unesco. Un capolavoro architettonico e paesaggistico, oltre a essere tra i siti museali più visitato d’Italia, è stato aggiudicato il migliore Parco italiano, ricordando che tutte queste bellezze citate sono aperte al pubblico semplicemente consultando i vari siti.
Daniele Giordano