“Arenzano in Danza” salpa a Genova e vi porta in dote l’attesissimo Jacopo Tissi. Ecco la sintesi del lavoro di Patrizia Campassi, direttrice artistica del festival “Arenzano in Danza”, giunto alla 27esima edizione nonostante le contingenze nefaste di questo ultimo biennio e da cui pare ancora difficile poterne uscire. Questa edizione 2022 si terrà presso la Sala Quadrivium Genova il prossimo 25 giugno alle 17 con una sorpresa incredibile e coraggiosa! Il 24esimo Premio DanzArenzano Arte sarà infatti assegnato all’etoile Jacopo Tissi. In collaborazione con il Comune di Arenzano, il Comune di Genova, la Regione Liguria ed il Centro Sportivo Italiano CSI di Genova, Patrizia Campassi nella scorsa edizione del suo festival aveva infatti già avuto il coraggio di premiare il coraggioso coreografo e direttore del Teatro Massimo di Palermo Davide Bombana, uno dei pochissimi artisti ancora impegnati in prima persona nel bel mezzo della pandemia a metterci la faccia, senza troppi giri di parole e con tanti fatti. Quest’anno si voleva e si poteva voltare pagine ma la storia ci ha insegnato che nulla è mai scontato. E Patrizia Campassi l’ha sperimentato sulla sua stessa pelle, imparando l’ennesima nuova lezione che ci offre la vita e ponendoci a tu per tu con un nuovo insormontabile nemico: la guerra. “Arenzano in Danza” ha le spalle forti, per carità, vanta una storicità ed una reputazione artistica e culturale di primissimo piano. Ma è pur vero che questi due anni hanno colpito a più riprese l’intero comparto della danza, riducendone inevitabilmente energie ed investimenti. Eppure “Arenzano in Danza” si farà, con un nome capace di racchiudere in sé tutte le energie del popolo della danza ancora così appassionato alla sua Tersicore. E così dopo il coraggio di Davide Bombana, quest’anno la scelta è caduta su Jacopo Tissi, giovane danzatore che dal Teatro alla Scala è giunto al Bolshoi di Mosca dove il 31 dicembre 2021, dopo una rappresentazione de “Lo schiaccianoci”, il direttore artistico del Teatro Makhar Vaziev ha annunciato la sua promozione a primo ballerino della compagnia. Jacopo Tissi è stato anche il primo ballerino italiano ad avere questo tipo di riconoscimento dal teatro di Mosca. Solo un anno dopo il danzatore ha lasciato la compagnia del prestigioso teatro moscovita, in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Il gesto di Tissi rappresenta una protesta per una guerra che non condivide. Ecco, dunque, l’insegnamento nuovo a cui non ha saputo resistere Patrizia Campassi, l’insegnamento di un giovane ballerino che diventa un giovane testimone della Pace. Un atto di coraggio ed umanità poco imitato, in verità, e per questo ancor più edificante per lui, per la nostra nazione ballerina e per questa storica edizione di “Arenzano in Danza” ormai alle porte ed il Premio DanzArenzano Arte da godersi appieno. Chiosa la direttrice artistica Patrizia Campassi come “alla danza, alla quale da anni presto attenzione e cuore, auguro nuova vita. Che l’arte post pandemia si unisca e prosegua nel suo intento, con la speranza che anche le Istituzioni, scendano sempre in campo per sostenere un bene prezioso per l’intero Paese. La scelta di Jacopo Tissi è di fatto un atto di pace, a dimostrazione che la danza con il suo linguaggio universale, vuole essere portatrice di pensieri illuminati, posizioni prese con coraggio, cultura e unità fra i popoli.” Coraggio, pace ed emozioni forti che accompagneranno questa 27esima edizione sempre più appannaggio di una direzione artistica al passo coi tempi. Per avere informazioni in tempo reale sulle modalità dell’evento si suggerisce di visitare il sito ufficiale http://www.arenzanoindanza.it/
Massimiliano Craus
Foto Natalia Voronova